mercoledì 10 settembre 2008

do you really want to hurt me?


Ciao!

Forse dovrei chiedere scusa:

per la mia voglia di movimento, che viene scambiata per isteria;

per la mia necessità di sentirmi viva, che viene percepita come un fastidio da chi si sente morto dentro;

per la mia capacità di comprendere spesso troppe cose, più di quelle che mi si vorrebbe far capire;

per il mio sforzo di far finta di non capire anche le cose più palesi, per non essere pesante o invadente;

per il mio desiderio di sentimenti buoni, non solo da ricevere, ma soprattutto da dare;

per le mie lacrime trattenute e versate solo nel buio delle mie notti solitarie, per non far sentire in dovere nessuno di aiutarmi;

per il mio istinto di ribellione alle ingiustizie, nella speranza di un mondo migliore per me e per gli altri;

per la mia voglia di dialogo rivolto a una reciproca comprensione;

per i miei silenzi forzati per non offendere chi mi ha offeso;

per il mio cercare sempre un lato buono anche nel marcio totale;

per il mio credere ancora nell'amicizia, sebbene finora mi abbia sempre pugnalato alla spalle;

per la mia ricerca di un amore normale per poi osservarlo farsi scudo del mio entusiasmo come fosse una malattia mortale;

per le mie rispostacce sincere, seguite da scuse altrettanto sincere, ma mai accolte;

per la mia memoria che dimentica gli sgarri e mi fa prendere ancora fregature e poi ridimentica...;

per i baci che saprei dare e che non voglio sprecare;

per la forza e la testardaggine che non mi fermano davanti agli ostacoli che gli invidiosi e i deboli piazzano sul mio cammino;

per la mia coerenza;

per quello che sono e che sarò.

Forse dovrei chiedere scusa... a me stessa. Perchè l'unico modo per non farmi male al cuore sarebbe non crederci più. E finchè respiro, tra una crisi di pianto e l'altra, ci crederò sempre. Purtroppo.

Do you really want to hurt me? Do you really want to make me cry?

Bye,
Silvia

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