mercoledì 31 dicembre 2008

BUON COMPLEANNO BLOG! :-D



Ciao!

Ebbene si, oggi è esattamente un anno che questo blog è nato! Così, un po' per caso, un po' per solitudine, un po' per abitudine... ;-) Sono una grafomane nata: sulla qualità non saprei dire, ma sulla quantità batto tutti!!!

Quindi, che dire: oltre che il bilancio del 2008 ci sarebbe da tirare le somme anche di questo primo anno di blog.

E' stato un anno prolifico dal punto di vista artistico: sono riuscita a dare una forma decente al mio libro e chi l'ha letto in linea di massima lo ha sinceramente apprezzato. Anzi, approfitto per ringraziare tutte le "cavie" per essersi prestate all'esperimento e per avermi elargito preziosi consigli!
Il lato artistico include anche questo blog che, partito solo soletto in sordina, pian pianino ha raccolto tanti amici! I quali, ora che ho messo il commento libero, spero si facciano leggere a loro volta! Per il nuovo anno ho in mente qualche novità: intanto mi farebbe piacere, con la collaborazione di tutti, lanciare qualche dibattito semi serio, poi vorrei inserire una parentesi dialettale, cioè dei post scritti esclusivamente in dialetto veneziano! Vedremo...

Passiamo alla parte sportiva: anno abbastanza positivo per i traguardi raggiunti (a febbraio sono diventata tecnico di boxe) e per le attività alternative intrapprese (mountain bike e nuoto). Bene anche il mio corso con le mie tose che sono sempre più brave e mi danno tanta soddisfassiun!!! Un po' meno bene per la salute, che io ho azzoppato tirando un po' troppo, convinta di essere ancora giovine e invece (che Lauretta lo voglia o no) sto proprio diventando anziana! ;-) E comunque, care tose, sono un'anziana ogm... ih ih ih!!!
Sport passivo: si traduce "solo" in JesoloSanDonà Basket! Che ha accompagnato praticamente tutte le mie domeniche, mi ha vista cercare palazzetti in giro per il nord Italia, sventolare il bandierone e sbattere i salsicciotti bianco blu!!! Però a dire il vero quest'anno è stato anche quello delle Olimpiadi di Tokjo: su tutte ricordo la medaglia d'oro di Camarelle! Per onore al mio sport e perchè era cronologicamente l'ultima e così le comprende virtualmente tutte, dai!

Amicizie: l'anno è cominciato male per un malinteso ed è finito altrettanto male perchè mi sono rotta le scatole di correre dietro alla gente. Questo il sunto delle mie amicizie femminili. Quelle maschili un po' meglio: vedremo il proseguio...



Amore:















(concetto sintetico, semplice, chiaro, inequivocabile).

Lavoro: XXXHYRTRLEKI YUKTMLIREUTB YUHTY MTIBMHMN UTHXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX SE ERA COMINCIATO INCERTO è FINITO PEGGIO. Il colore della scrittura è adeguato all'argomento.

Che altro dire? Buoni propositi: troppi. Speranze: ogni anno sempre un po' meno. Obiettivi: la serenità, così vicina eppure così sfuggente...

Auguro a tutti una buona nottata: ci sia sempre nei vostri cuori un pensiero gentile per chi è solo.

Grazie della compagnia a chi ha viaggiato con me in quest'anno! Ci ritroviamo nel 2009! :-D

Bye,
Silvia

martedì 30 dicembre 2008

fatto tattoo!!!

Ciao!

Fatto tattoo!!! Felice io!!! E' troppo bello!

Non so come spiegare la sensazione di farsi un nuovo tatuaggio... non so... è come scrivere una pagina di diario personale, solo che lo scrivi sulla pelle perchè è una pagina importante. La raffiguri a modo tuo, in modo che, anche se tutti la vedono, tu solo sai cosa vuol dire veramente... proprio come un diario personale, appunto! Però colorato! Almeno per me è così!

Bene bene! In questi giorni mi è riesplosa una certa vena creativa, che si è concretizzata in una specie di striscione da portare alla partita di basket di domenica... Praticamente mi sono armata di fogli A3 (quelli grandi come due A4 per capirci...) e di pennarelli! Ho messo una lettera per foglio per formare la scritta "CIAO TOTO" e dentro le O c'è il pallone da pallacanestro tutto arancione!!! Ke figo!

Tutto ciò perchè la società dello JesoloSanDonà Basket se ne sbatte il c...o dei suoi tifosi. Ho chiesto se fosse possibile portare via uno degli striscioni che usiamo in casa per poterlo attaccare nella curva (in passato avevo chiesto di portare almeno un bandierino logoro miseria...ma non ne ho visto manco l'ombra) e il nostro grande presidente (anca queo xè grando come l'allenator...) mi ha pure risposto che lui ha altri pensieri, che non devo rompere l'anima e arrangiarmi...

Allora sapete una cosa? Per quest'anno va così perchè c'è Toto e Ago e i miei nuovi compagni di trasferte, ma il prossimo anno se la minestra è questa mi faccio l'abbonamento alla Benetton e che vadano a quel paese! Almeno mi vedo la serie A! E magari pure con la bandiera...

Ehm, piccolo sfogo... Bene, ora vado a nanna! Ma prima metto la cremina al mio nuovo tattoo!!! O forse sono due... veramente son due disegni, ma hanno un nesso tra loro... come i due racconti del mio libro... e sempre Toto di mezzo c'è! :-D

A proposito: domani si festeggia un compleanno... (non il mio, ma forse un po'!)

Bye,
Silvia

domenica 28 dicembre 2008

novità!

Ciao!

Oh dunque, Vilmo ha inaugurato la novità del blog e cioè che ora anche chi non è iscritto può fare commenti! Eh beh, se no mi sembra proprio di parlare da sola... già son matta di mio... ;-) Perciò dateci sotto!!!
E abbiate il coraggio delle vostre azioni e cioè... firmatevi! ih ih ih! Vilmo l'ho riconosciuto per forza, anzi, a proposito: se avete intenzione di fare un giretto in Toscana andate a rompergli le scatole che lui è contento! :-) http://www.agriturismobarbi.it/

Oggi niente JesoloSanDonàBasket per sosta natalizia di campionato serie A dilettanti. Così, tanto per non perdere le buone abitudini, cosa abbiamo fatto noi tre tifosi invincibili? Siamo andati al Palaverde (cavoli è proprio verde di brutto...) a Treviso a vederci l'anticipo della serie A quella A ma proprio A veramente A! Benetton Tv vs Armani Jeans Milano!

Oh, la panchina dei milanesi era vestita Armani dalla testa ai piedi, dai jeans alle mutande (credo... non ho potuto appurare scientificamente) :-)
Come il mio solito, quasi tutto il palazzetto era biancoverde Benetton e io... da brava mestrina che si odia con i trevigiani, da milanista sfegatata e da bastian contrario che sono di natura tenevo per l'Armani Jeans!

Partitona niente male: combattuta fino all'ultimo, i milanesi han ceduto solo negli ultimi secondi sbagliando un canestro fatto e perdendo di 1! C'era pure Sky e forse il mio faccione si è visto parecchio perchè ero giusto dietro e/o sopra il tunnel per entrare negli spogliatoi dei milanesi! Come dire... me so' fatta l'ocio! ;-)

Bene, mancano 2 giorni al mio tattoo, 3 alla fine dell'anno, 7 alla sfida Toto vs aspirante Totino! Fa un freddo pestifero, domani si torna a lavorare. Signur!

Bye,
Silvia

in foto: Luca Vitali, guardia dell'Armani Jeans... oh, giuro che non lo faccio apposta, ma dopo aver notato quanto fosse caruccio ho visto che aveva lo stesso numero di maglia di Toto (10) quando giocava nello Jesolo, stesso anno di nascita (meglio non specificare, va là...) e si chiama Luca come il protagonista della storia che mi ha ispirato Toto! E' una persecuzione... Enry, quando mi porti a San Patrignano a disintossicarmi da Toto?

giovedì 25 dicembre 2008

Natale 2008


Ciao!

Ero incerta se fare un post polemico sul Natale... oppure fare l'ipocrita scrivendo tante "sdolcinerie"... alla fine chissenefrega! Diamoci sotto col panettone e sarà quel che sarà! :-)

Avete visto come ho conciato il mio Spaz per l'occasione? Anche lui è abbacchiato... credeva di essere un cane serio! :-)

Vabbè, lo dico: BUON NATALE A TUTTI! Ecco.

Bye,
Silvia

domenica 21 dicembre 2008

abbiamo un grande coach...

Ciao!

Oggi lo JesoloSanDonà Basket affrontava sul suolo casalingo il Cagliari: ultimo in classifica con 11 partite perse e 1 vinta... poraccio! Beh, il nostro è stato un tentativo non riuscito (e per fortuna) di suicidio! Ce l'abbiamo messa tutta: gioco inesistente, tentativi di canestro falliti ancora prima di cominciare (per capirci, la palla non toccava manco il ferro...), autolesionismo (i play continuavano a cascare da soli, palleggiarsi sui piedi...) e via dicendo. Quando mancavano a tabellone 4 minuti alla fine della partita eravamo, non si sa come, a +18 (poracci...i sardi scarsi son scarsi...) e a 30 secondi siamo finiti a -1!!!

Il nostro grande coach, invece di pensare che forse c'era da fare qualche sano cambio, macchè! se la prendeva con i giocatori o con chi sa chi, ma lui un esamino di coscienza no, eh!
Per fortuna (ma tanta fortuna, proprio non ce la meritavamo tanta così!) sul 63 a 62 per loro Fabio ha piazzato l'unica tripla della partita dopo una decina di tentativi completamente "sbainai" (e pensare che sarebbe il suo colpo migliore...) e siamo andati a 65-63. Grazie a dio i sardi ci hanno messo del loro impappinandosi con la palla sotto canestro e la partita così è terminata. Signur, che sofferenza! E che tristezza...

Aspirante Totino si è arenato e mi sa che lo boccio. Vi annuncio che ora ci sarà una sosta di una domenica per le festività e si riprenderà il 4 gennaio e, udite udite, con una battaglia-evento! Altro che Obama contro Mc Cain! Altro che Foreman contro Cassius Clay! Altro che Juve contro Inter! Altro che Berlusconi contro la calvizie!
Domenica 4 gennaio in quel di Forlì si giocherà la partita di basket Forlì-JesolosanDonà e ci sarà la sfida:

TOTO VS ASPIRANTE TOTINO!!!
:-D


Con la fibrillazione nel cuore per l'attesa (...) vi auguro buon inizio settimana! :-)

Bye,
Silvia
p.s. un bacio a Mary! Grazie! :-)

sabato 20 dicembre 2008

che dire...

Ciao!

Non riesco a scrivere niente in questi giorni. Né il mio libro, né il blog, né il mio diario. Nemmeno i bigliettini di Natale mi son venuti come volevo.
Forse il picco della mia crisi emotiva è passato (come farei senza il mio babbo!), ma non ci si rialza dopo giorni di febbre a 40 con un triplo salto carpiato giù dal letto, no. Poco a poco.
Ho riacceso lo stereo, riesco pure a cantare. Ok, si riparte. Però che pena certe cose nella vita...

Comunque non riesco ancora a scrivere: in testa ho mille concetti da trattare, ma poi le parole con cui cerco di esprimerli mi sembrano sempre stonate. Mi sembra di avere fra i pensieri concetti profondissimi e poi tra le mani mi appaiono solo come idiozie per chi li legge.
E poi in questi giorni ho realizzato per l'ennesima volta che nel dolore si è sempre soli. Non chiedo mai niente io, mi lecco sempre le ferite da sola. Però a volte cedo e grido aiuto disperata. Si voltano sempre tutti dall'altra parte. Forse pensano che potrebbero far finta di non aver sentito e tanto prima o poi mi passa. Certo che passa. Grazie.

Lascio un altro estratto da Il libro dell'inquietudine di Pessoa e poi prometto che da lunedì ricomincio ad essere io. Non io-Silvia, ma io-Oceanomare.

Il premio naturale del mio allontanamento alla vita è stato l'incapacità che ho creato negli altri di sentire insieme con me. Intorno a me c'è un aureola di freddezza, un alone di ghiaccio che respinge gli altri. Non sono ancora riuscito a non soffrire per la mia solitudine. Così difficile è raggiungere quella distinzione di spirito che permette all'isolamento di essere un riposo senza angoscia.
Sebbene non nutrissi illusioni su coloro che si dichiaravano miei amici, ho sempre finito per avere delusioni a causa loro, tanto complesso e sottile è il mio modo di soffrire.
Mai ho avuto dubbi sul fatto che mi si potesse tradire; eppure mi sono sempre meravigliato quando sono stato tradito. Allorché si verificava ciò che mi aspettavo, reagivo come di fronte all'inaspettato. Le mie supposizioni sarebbero di modestia stupida se svariati fatti (quei fatti che io mi aspettavo) non fossero regolarmente giunti a confermarle.
E poi non posso neppure pensare di essere stimato per compassione, poiché, anche se sono goffo e sgradevole a vedersi, non ho quell'aspetto così disastrato che permette di entrare nell'orbita della compassione altrui, così come non ho quella naturale simpatia che attrae l'altrui benevolenza anche quando essa è palesemente meritata; e poi, per quanto riguarda la pietà, io non ispiro pietà, perché non esiste pietà per gli storpi di spirito.
Tutta la mia vita è consistita in un adattamento a questo stato cercando di evitarne l'eccessiva durezza e abiezione.
E' necessario un certo coraggio intellettuale per riconoscere lucidamente di non essere altro che uno straccio umano, un folle che tuttavia non necessita di essere ricoverato in manicomio. Ma è necessaria ancora più fermezza, allorché si ha la consapevolezza di tutto questo, per adeguarsi perfettamente al proprio destino, per accettare senza rivolta, senza rassegnazione la maledizione genetica che la natura ci ha imposto.
Capirmi dal di fuori è stata la mia disgrazia: la disgrazia della mia felicità.

Voglio poi togliere un po' di pesantezza al post, riportando quello che ha dichiarato Victoria Cabello, simpatica conduttrice televisiva di MTV, alla domanda "In che cosa credi?":

Credere in Dio aiuta molto. Chi non crede è solo e deve fare un lavoro durissimo: decidere cosa è giusto e sbagliato, convivere con le colpe, non avere nessuno che lo assolva o lo consoli con l'idea che, se questa vita gli fa schifo, gli spetterà l'eternità. Chi non crede in Dio fa il bene per amore del prossimo, magari pensando che la retribuzione delle nostre azioni arriverà in questa vita. Ma poi deve fare i conti con la collega "sessualmente generosa" che fa carriera, mentre quando tu aiuti l'anziana a portare la spesa, scivoli e rimani bloccata per una settimana. C'è chi crede nella precisione matematica della sfiga. Sono tentata di crederci anch'io. Poi ci sono quelli che credono che sarà l'amore a salvarli. Ogni tanto lo penso, ma so che si può far maggior conto sulla sfiga. Ci sono poi quelli che credono nel potere o nella bellezza, che può portare al successo (e a un marito industriale). Non avendo quei mezzi, se devo far conto su qualcosa, penso al lavoro: se vedeste le mie foto da ragazza, non avreste dubbi sull'impegno che ci ho messo per ottenere qualsiasi cosa.

Bye,
Silvia

domenica 14 dicembre 2008

14 dicembre 1943


14/12/1943 NASCEVA IL MIO BABBO!!! ANZI, IL MIO BABBUZ! :-)

Ciao!

Oggi il mio fotonico babbuz compie 65 anni!!! E' diventato socialmente anziano, ma per me resta sempre più fotonico! Tanto bene io a lui! :-) Anche se non apprezza le canzoni di Ligabue, anche se non sopporta Baricco (grrrr, grrrrr), anche se dice sempre di no per poi dire la stessa cosa che dicevi tu, anche se mi fa impazzire con i verbali delle assemblee dell'associazione sportiva, anche se. Perchè mi sopporta sempre e comunque, perchè anche se mi vengono i nervi a seguire le correzioni che fa sui verbali o su quello che scrivo lui non si scoraggia e finisce sempre di spiegarmi, perchè è la persona più buona che conosco! E perchè tutto quello che sono di buono lo devo per metà a lui come cromosomi, ma soprattutto per l'impegno e l'amore che mi ha dato! E perchè io e lui siamo molto simili, come cromosomi (ma il nasone non si poteva evitare di ereditarlo?) ma soprattutto come carattere (lui i guantoni non li ha mai messi, ma è combattivo a mille! Come rompiamo le palle noi, nessuno mai!)!

AUGURONI!!!

Bye,
Silvia

week end strano, ma sempre sportivo!

Ciao!

Questo week end i miei piccenini basket hanno giocato di sabato sera in quel di verbania (sul Lago Maggiore). Jesolo - Verbania 425 km... e che problema c'è! Ormai la macchina di Maurizio va da sola! Oddio, forse su questo Maurizio avrebbe qualcosa da ridire... :-)
Il viaggio é scivolato via bello tranqui, la partita un po' meno... Non ne buttavano dentro una! Abbiamo perso con "soli" 11 punti di scarto perchè gli avversari non erano granchè, se no chissà! Giornatina un po' così... però i ragazzi ce l'hanno messa tutta!
Da sottolineare a fine partita un coro dei tifosi dell'Omegna (i nostri avversari, ormai vincenti) nei confronti del nostro attuale coach Russo, che l'hanno scorso era il loro coach. Il coro così recitava: "Sempre più ca**o, Russo sempre più ca**o"... come dire... ha lasciato un bel ricordo... :-)

Vorrei salutare il "simpatico" ristoratore che ha tanto insistito per portarci un antipasto di salumi e lo abbiamo mangiato dopo un'ora che eravamo arrivati... Il risotto dopo un'ora e mezza e tutto di strangolone perchè la partita stava per cominciare... NESSUNO PUO' PERMETTERSI DI FARMI ARRIVARE TARDI ALLA PARTITA!!! Dopo aver fatto 425 km poi! Per onor di cronaca il cibo era BBBBBBUONISSIMO, e il conto SSSSSSSSSALATISSSSSSSSSSIMO! :-(

Oggi pomeriggio si poteva stare senza sport? Eh no! A Eraclea il mio ex maestro (...) organizzava i campionati regionali di kick, sia light che full contact. Così io mi sono guardata un po' di atleti/e nuovi/e e ho salutato qualche "amico" del settore, mentre la mia tosa si guardava tutti gli atleti fighi! :-)

Ora mi aspetta una serata impegnativa: divano e dvd! La settimana a venire si prospetta parecchio dura, ma sento che ce la posso fare!

Bye,
Silvia

p.s. grazie Mary! :-)

venerdì 12 dicembre 2008

difficoltà

Ciao!

Mary ha scritto che mi sente un po' giù in questi giorni... macchè! Io giù? Ma no! Io sono GIU' GIU' GIU' GIU' GIU' GIU' e anche un pochino GIU'! Può bastare?
Purtroppo c'è una cosa che non gira bene e che mi sbatte parecchio. Oltretutto questo periodo di feste natalizie non mi aiuta per niente. E infine, quando si sta così male non si riesce nemmeno a scrivere. Quando uno riversa le sue tristezze sulle parole scritte vuol dire che sta già meglio, che ne sta già uscendo. Al momento c'è solo tanta voglia di piangere, gridare e dormire.

Perciò, anche se non sono amante del riportare sul mio blog brani altrui, questa volta lascio la parola a dei un brani tratti da "Il libro dell'inquietudine" di Fernando Pessoa. Come se li avessi scritti io...

Ma l'esclusione che mi sono imposto dagli scopi e dai movimenti della vita; la rottura che ho cercato del mio contatto con le cose mi hanno portato precisamente verso ciò che cercavo di evitare. Io non volevo sentire la vità né toccare le cose, sapendo con l'esperienza del mio temperamento al contagio del mondo che la sensazione della vita era sempre dolorosa per me. Ma evitando quel contatto mi sono isolato, e nell'isolarmi ho acerbato la mia sensibilità già eccessiva. Se fosse possibile interrompere completamente il contatto con le cose, ciò gioverebbe alla mia sensibilità. Ma quell'isolamento totale non può avvenire. per quanto faccia poco, respiro, per quanto poco agisca, mi muovo. E così, riuscendo a esacerbare la mia sensibilità attraverso l'isolamento, sono riuscito a fare in modo che i più piccoli fatti, che prima non avrebbero avuto importanza per me, mi ferissero come catastrofi. Ho sbagliato il metodo di fuga. Sono fuggito, attraverso uno scomodo stratagemma, verso lo stesso luogo dov'ero, con la fatica del viaggio che si è aggiunta al disgusto di vivere in quel luogo.
Non ho mai considerato il suicidio come una soluzione perchè io odio la vita per l'amore che sento per essa. Mi ci è voluto del tempo a capire il penoso equivoco in cui vivo con me stesso. Una volta convinto mi sono addolorato, cosa che mi succede ogni volta che mi convinco di qualcosa, perchè la convinzione per me è sempre la perdita di un 'illusione.
Analizzando la volontà, l'ho uccisa. Chi mai mi restituirà l'infanzia precedente alla mia analisi, anche se precedente alla volontà!
Nei miei parchi, morto sonno, c'è la sonnolenza delle vasche sotto il sole alto quando i rumori degli insetti si infoltiscono, e mi pesa vivere, non come una pena, ma come un dolore fisico da estinguersi.
Palazzi lontanissimi, parchi assorti, la strozzatura dei viali in lontananza, la grazia morta delle panchine di pietra per coloro che sono stati: pompe morte, grazia sfatta, orpello perduto. Mia ansia che dimentico, potessi almeno recuperare la pena con cui ti ho sognato.

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Piove da due giorni e dal cielo grigio e freddo cade un'acqua di un colore che fa male all'anima. Da due giorni... Sono triste per il sentire, e penso a questo davanti alla finestra con il rumore dell'acqua che sgocciola e della pioggia che cade. Ho il cuore oppresso e i ricordi trasformati in angoscia.
Senza sonno e senza motivo di avere sonno, ho una gran voglia di dormire.

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Le mie abitudini appartengono alla solitudine e non agli uomini.

Bye,
Silvia

mercoledì 10 dicembre 2008

ma dove vanno i marinai... :-)

Ciao!
Che tempaccio da lupi! Mi sa che i marinai sono in vacanza...

Oggi il mare era alquanto incazzoso! Non si sentiva la differenza tra un'onda e l'altra, era tutto un borbottare, col buio dalla riva si vedeva bene perchè era tutto bianco di schiuma! Come quando siamo nervosi per niente di preciso e stiamo lì lì per scoppiare, agitandoci contro tutti e tutto cercando disperatamente un bersaglio adatto per sfogare la rabbia! Ecco un'altra cosa che mi accomuna al mare: che poi la maggior parte delle volte la rabbia ce la facciamo passare da soli con un po' di onde e sbuffi! Ma quella volta che la esterniamo facendo qualche danno, allora siamo cattivi...

Allora prima, mentre lo guardavo tutta incappucciata nel giaccone, gli ho detto: "dai su, dai mo', cosa sarà mai?" e lui mi ha risposto "cossa vutu?" e allora ho capito che non era proprio giornata e che domani l'acqua sarà alta... :-) Vedete, non servono i metereologi!

Con ciò vi saluto e vi auguro buona mareggiata! :-)

Bye,
Silvia

lunedì 8 dicembre 2008

vittoria casalinga!

Ciao!

Finalmente i miei ragazzotti basket hanno vinto in casa! E' stata una sofferenza, come al solito, ma è andata! Questa volta pure il tempo supplementare ci hanno fatto patire!
Ma vorrei elogiare soprattutto due giocatori: Ago ed Enrico! Gli unici superstiti dello JesoloSanDonà Basket dell'anno scorso, che il nuovo "allenatore" non farebbe giocare mai perchè ha i suoi preferiti. Ma nel momento del bisogno loro ci sono e gliela fanno vedere a quello lì! Così ieri Ago si è confermato personcina seria e di buona volontà. Ma chi ha stupito tutti è stato Enrico... teribbbbbile! Ma che aveva mangiato? Pure mezzo dolorante e pur sconfortandoci inizialmente con 1 solo tiro libero buono su 5 tirati, poi ha cominciato a fare di quelle azioni modello NBA! Che secondo me non si è reso conto manco lui... :-)

Quindi, dopo i commenti post partita tra noi tifosi dello Jesolo, ci siamo trovati con quelli dell'Eraclea... davanti a fritto misto, pasta all'astice, baccalà e caraffe di vino a go go!!! Massa bel!

Ieri sera nebbione fisso, ma io, sprezzante del pericolo e forse anche un po' idiota..., ho preso lo stesso l'argine di Cortellazzo! Però oggi un bel sole e una temperatura non proprio rigida mi hanno "obbligata" a prendere la Gina: ho indossato la mia tuta da sci fucsia (così per non dare nell'occhio) e fatto brum brum per la costa! La temperatura sarà stata anche mite, avrò avuto anche i guanti da moto invernali, ma le mani congelate restano il mio tallone d'Achille! Però... massa bel! :-)

Oggi festa, domani si torna a lavurà... perciò cado in depressione e mestamente vi saluto augurandovi buona settimana...
Che si fa quando si avrebbe solo voglia di cadere in letargo fino a marzo perchè non ne va dritta una? Io intanto dormo il più possibile...

Bye,
Silvia

domenica 7 dicembre 2008

gospel!

Ciao!

Ebbene sta per arrivare il Natale e quindi non può mancare un must di questo periodo: il coro gospel! Ma questa volta è diverso: niente donnone nere cotonate e dai polmoni d'acciaio! Bensì, un coro di gente nostrana che canta in quel di Quinto di Treviso! Si chiamano Soul Singers Gospel Choir e so della loro esistenza perchè ci canta la moglie di un mio collega... :-)
Mi sono sembrati abbastanza bravi... poi, a dire il vero, per quel che me ne intendo io... Sicuramente erano meglio di me quando canto sotto la doccia!!! :-D
Se qualcuno di zona fosse interessato http://www.soulsingers.net/ ci sono le date di altri concerti. A me è venuta voglia di cantare e ballare e battere le mani gridando alleluja in mezzo alla chiesa, però vi giuro che mi sono trattenuta!

La settimana è trascorsa soprattutto in modo negativo, o per lo meno poco edificante. Ho avuto l'ennesima conferma che io e le coincidenze a favore proprio non ci capiamo... Ma questo ormai lo so da 34 anni (il primo anno di vita lo escludo solo perchè non ero ancora sufficientemente cosciente) e quindi non dovrei più stupirmi. Invece continuo a rimanerci male e crollare col sederone per terra. Mannaggia all'animo sensibile!
A proposito, è da tempo che non dico più nulla sui postini e su Cocacola! In effetti c'è mica niente da dire... Questa settimana visti entrambi, ma
- Cocacola, per quanto carino e gentile, è troppo carino e gentile... cioè, come dire... nol me ciapa, ecco!
- postini: il rasta viene troppo spesso intercettato dalle mie colleghe... antipatiche! Il romano l'ho rivisto ieri, ma qui torno a dire che io e le coincidenze non andiamo proprio daccordo...
Quindi ho deciso che devo trovare un trip nuovo se no mi annoio... ;-)

Pazienza, per lo meno lunedì è festa e non si lavora. Domani tocca partita casalinga di basket e poi un gemellaggio di tifoserie con Eraclea di fronte a una pizzotta! ih ih ih!!!

Ultima notizia e/o notizia dell'ultim'ora: il 30 dicembre vado a farmi il tatuaggio nuovo! Ne ho proprio bisogno: un segno nuovo sulla pelle che raffigura un'altra tappa indelebile della mia vita. Per me, solo per me. Per ricordare, per trarne ossigeno quando mi sembra di non farcela più e soffocare.

Bye,
Silvia
p.s. cavoli, prima del tatoo devo riuscire a tornare in piscina e battere il record di vasche! Assolutamente...

mercoledì 3 dicembre 2008

come stai? bene, grazie...

Ciao!

Succede che qualcuno ci domandi "Come stai?". Magari qualcuno che non si vede da tanto, troppo tempo. Così gli si risponde d'istinto "Bene, grazie!". Mica gli si può star là a spiegare tutte le sfumature dell'animo o le piccole incrinazioni che la vita si prende. Se poi le pieghe e le ferite sono profonde, ancora meno che cominciamo a parlarne. Sto bene!

Sono sempre gli altri che ce lo chiedono. "Come stai?" e senza pensarci rispondiamo "Bene, grazie!" e poi continuiamo a camminare sulla nostra strada un po' dissestata, inciampando qua e là, a volte ruzzolando e sbucciandoci le ginocchia. Ci rialziamo meccanicamente, spesso troppo presto, prima di aver rimarginato la ferita. Sto bene?

Ce lo siamo mai chiesti da soli "Come sto?"? Ci siamo mai fermati a guardarci bene dentro prima di rispondere frettolosamente e superficialmente "Bene, dai..."?
Dopo qualche crisi di tristezza, abbiamo sempre troppa fretta di tornare alla vita: quella fretta che vuole guarire le ferite come un balsamo miracoloso e che invece mette solo una pezza, lascia una brutta cicatrice. Per tornare ad una vita che di vita spesso ha ben poco.

In questi giorni sto vivendo delle situazioni di cui non posso parlare, che però mi riportano continuamente in contatto con la mediocrità: una condizione dell'essere umano che non riesco ad accettare. Questo accontentarsi per pigrizia, per vigliaccheria, per rassegnazione, per comodo, per pressapochismo, per mancanza di mordente, per ignoranza, per povertà, per incapacità, per falsità, per negligenza, per indecisione, per rabbia, per sfinimento, per apatia, per inettitudine, per negatività... Potrei andare avanti a sentimenti o caratteristiche negative per non so quante righe.

Ma invece di rispondere "Bene, grazie!" pensando in realtà "Male!" o "Sempre peggio!", basterebbe pensare e dire "Bene, grazie..." e, pensando realmente che sia così, convincersi che con un po' di coraggio e dignità potrebbe andare BENE, potremmo superare il gradino della mediocrità arrivando un giorno a quello del VALORE!

Bye,
Silvia

p.s. Non si sta bene perchè si ha un lavoro, un amore e la salute... c'è un dolore dell'anima che strazia più di un raffica di pugni sui denti... li ho provati entrambi, posso fare da testimone! :-)

lunedì 1 dicembre 2008

miiii ke freddo!!!

Ciao!
Amici!!! Una volta il lunedì sera era l'appuntamento fisso col processo di Biscardi... oggi invece è l'era dei miei resoconti! Sempre di week end sportivi si parla alla fine...

Intanto tolgo subito il dente dolente della notizia triste: il Milan ha perso! La partita non l'ho vista, ma il mio collega juventino sostiene che siamo stati sfigati e se lo dice lui è da crederci subito senza porsi troppe domande!

Quindi passiamo alle dolci note: trasferta basket! Abbiamo vinto! E pure in scioltezza e quasi con sufficienza! Sboroni proprio... :-)
La partita si è giocata a Fidenza: un freddo! E non mi riferisco solo alla temperatura... Comunque sabato lì deve aver nevicato parecchio a giudicare dai mucchi di neve ai lati delle strade e sui campi. Invece ieri cadeva una pioggerellina autunnale e freddina...'na miseria... E manco un banchetto di castagne abbiam beccato, mannaggia!
Tutto ciò l'abbiamo ritrovato dentro il palazzetto: da non riuscire a togliersi il cappotto dalla temperatura rigida, ho resistito senza guanti solo perchè ho applaudito spesso (robe che per scaldarmi le falangi mi metto ad applaudire anche gli arbitri...). Ma i ragazzi come facevano? Io avrei strappato anche il muscolo più insulso che ho!
Ma la cosa più infelice e ancora più congelata era il pubblico!
Z-I-T-T-O. Ma mica per protesta, no, semplicemente una specie di gatta morta! C'era il capo tifo che senza voce cercava di svegliarli fuori, ma era una battaglia persa, era fin patetico, poraccio! Avrei voluto andar là, prenderlo a manina e portarlo al bar a bersi un'ombra! Se la sarebbe passata meglio! :-)

Aspirante Totino, dopo un primo tempo un po' anonimo (che se giocavo io al posto suo cambiava poco perchè non ha mai toccato palla) è stato micidiale al tiro e ha sistemato di quelle triple che il pubblico congelato ha perfino emesso un timido "ooooooh" di ammirazione! Miiii, allora erano vivi!!! :-D
Infine ringrazio il mitico Maurizio che guida e consuma i pneumatici su e giù per l'autostrada A4, domenica dopo domenica, senza dare segni di cedimento!

Bene, vi comunico che il mio silenzio non è poi dovuto alla bolletta esosa, ma agli impegni pressanti! Voglio sbilanciarmi e fare un buon proposito: questa settimana devo riuscire ad elaborare un post serio, profondamente ispirato quasi al limite del misticismo! Perchè? Boh...

Saluto due nuovi probabili amici bloggers (il condizionale è d'obbligo perchè non so se si ricordino il nome di questo blog, ma conto che prima o poi possano farcela): Elena, che è una delle mie tose, e Severino, che ho conosciuto venerdì sera in una serata molto piacevole! E un bacio a Enry! E un abbraccio a Mary e Bitter! E a tutti gli altri... niente, tanto vi vedo! ;-) Ah aspetta, Stefano il pasticcere ha diritto ad uno sganascino perchè lui non lo vedo mica tanto, mea culpa mea culpa!

Bye,
Silvia