giovedì 27 settembre 2012

C.C.C. Cercasi disperatamente Eroe!


Ciao!

C’è chi il proprio Eroe lo incontra fin da piccolo nelle pagine di un fumetto, chi invece lo scopre quando è un po’ più grande mentre sfoglia distrattamente le pagine di un libro di storia.

Che si chiami Uomo Ragno o Che Guevara, cambia qualcosa a livello storico, ma ha ben poca importanza ai fini ideologici. L’Eroe è dotato di tre indubbie caratteristiche, che difficilmente l’uomo comune riesce a perseguire: Compassione, Coraggio e Corenza. Come disse Che Guevara: “Lasciate che vi dica, anche a costo di sembrare ridicolo, che il vero rivoluzionario è mosso da forti sentimenti d’amore”. Come disse l’Uomo Ragno: “I miei poteri: la mia forza e la mia maledizione!”.

Indubbiamente L’Eroe è anche colui a cui la fortuna arride e un dio anche.

L’uomo medio ha bisogno di un Eroe, per sognare un mondo migliore che lui non crede di saper costruire tutto da solo. Senza rendersi conto mai, che da da soli non si è nessuno. E che in mancanza di una figura portentosa, si potrebbe creare un popolo eroico, perché l’importanza dell’Esempio è fondamentale.

Anche l’Eroe non è invincibile, anche l’Eroe muore (per uccisione o per edizione limitata…).

Ma l’Eroe non invecchia mai.

Bye,
Sly

 

sabato 22 settembre 2012

Teoria dell'uovo di Pasqua



Ciao!

Oggi ho prodotto tale considerazione:

Quando agitando un contenitore l'oggetto ivi contenuto sbatte ripetutamente contro le pareti del contenitore stesso... o il contenitore è troppo grande o l'oggetto è troppo piccolo. Cio spiega taluni malesseri psicologici e sentimentali. Ma anche la fregatura commerciale dell'uovo di Pasqua.

Meditate bene sui contenitori e sul contenuto della psiche e dei sentimenti... poi l'uovo di Pasqua va da sé! :-)

Bye,
Sly 

mercoledì 19 settembre 2012

Donna sola alle prese con orda di scarafaggi

Ciao!

Stamane alzommi gaudiosa e sollevai la persiana sul mare blu! Quindi, dopo lauta colazione, mi accinsi a stendere i panni appena resi lindi dalla lavatrice. Mentre compivo tal gesto, scorsi su una canotta una piccola bestiolina nera, grande come una mezza formica, con il corpo a forma di goccia… delicatamente le opposi pollice e indice a fionda facendola volare leggiadra nell’aere!

Ma dopo un po’, altra bestiola e altra sorte, ma le bestiole cominciavano ad essere un po’ troppe. Girommi, ne scorsi alcune sul vetro e cominciai un’azione di spiaccicamento preventivo… coriacee le bestioline, ma soprattutto moltiplicossero senza tregua!
Decisi di passare alla guerriglia. Primo: trincerarsi. Secondo: informarsi sul nemico e sui suoi spontamenti. Terzo: annientarlo!
Primo: sbarrai porte e finestre in tre nanosecondi. Solo a intervalli di un nanosecondo la mia testa faceva capolino per osservare la situazione… bestie immonde su tutte le pareti e il soffitto del terrazzo!!! Il vetro appariva sempre più tappezzato e il cielo nero… ma a dire il vero il cielo era in procinto di scaricare pioggia, quindi il dato non sussiste.

Secondo: decisi di raccogliere informazioni dall’edicolante qui sotto, l’edicolante è come il parrucchiere, nulla gli sfugge, sicuramente lui sa… Sì, l’edicolante quando deve sapere non sa un cazzo. “Bestie? Mai viste bestie… Nere? Ma di che forma? Mai viste bestie…”. Ecco che entrò l’avventore: donna casalinga molto utile alla causa! Interpellata, però, non delucidommi su che bestie fossero, ma suggerommi  opportuno spacciatore di armi chimiche!

Terzo: raggiunsi agguerrita lo spacciatore, con tanto di ostaggio dimostrativo. Pur’ello (lo spacciatore) guradò l’esemplare con sorpresa, tanto che l’ostaggio cominciò ad avere crisi d’identità… Decidemmoci per arma chimica a spruzzo, contro tutto e tutti indistintamente. Consultai per sicurezza il foglietto informativo, assieme all’ostaggio nella speranza che si autoriconoscesse nelle foto segnaletiche, ma tutto fu inutile. Quindi, armai il mio braccio di acido e spruzzollo sul tappeto di bestie immonde che ormai faceva da carta da parati al mio terrazzo, accompagnando tale azioni con grida di guerra modello “muori bastardo! Crepa carogna!”. Fumi di guerra alzossero in uno sterminio di massa furibondo! Prima di una ritorsione organizzata e auspicando una veloce agonia, ripresi posto in trincea…

Epilogo: non so se siano morte per l’arma o per l’annegamento… ma per ora nel raggio di qualche spanna non c’è traccia di vita immonda, a parte qualche sventurato che ancora plana sul vetro perendovi di spiaccicamento furtivo! Attendo con ansia la notte: ho paura che si riorganizzino…

Bye,
Sly

 

giovedì 13 settembre 2012

Solitudini in compagnia

Ciao!

Stavo bene tra me e me, ero tranquilla. Costruivo un mondo tutto mio di immagini e parole: le usavo a mio piacimento, le creavo e le distruggevo, le plasmavo e le trattenevo, le modificavo e le gettavo. Non stavo bene?
Eppure la vita chiama, subdola e accattivante, grazie a dio lei è donna e, tenace, non molla! Ma per quanto sia bello ciò che della vita mi richiama alla vita, ho paura.
Devo riporre i miei giocattoli nella scatola, vestirmi bene e stare composta: non so se faccia per me, non so quanto resisterò.
Magari nascondo un trenino nella tasca e se trovo altri bambini chiederò loro "vuoi giocare con me?"...
Sly