mercoledì 25 agosto 2010

non litighiamo più

Ciao!

Non litighiamo davanti ai nostri figli. Nemmeno quando pensiamo siano ancora troppo piccoli per capire, nemmeno quando crediamo che siano ormai abbastanza grandi per comprendere.
Non litighiamo davanti ai nostri bambini. Non facciamolo davanti a nessuno.

Non litighiamo: parliamoci, ma soprattutto ascoltiamoci.
Non alziamo inutili barricate: le accuse del nostro interlocutore non ci raggiungeranno, ma in compenso le nostre cattiverie ci rimbalzeranno addosso.

Non litighiamo non facciamolo mai, non facciamolo più. Provamoci almeno.

Bye,
Sly

martedì 24 agosto 2010

il miglio verde

Ciao!

Fortunatamente quando mi capita di pensare alla morte lo faccio nei momenti di serenità, mai quando sono triste e mai in termini "attuativi"... ho troppe cose da fare, mica posso star là a pensare a suicidarmi! ;-)

A parte gli scherzi (un po' macabro certo sarcasmo...), volevo solo raccontare che al mio paesiello c'è una coppia di anziani, che se non hanno cent'anni poco manca. Lei è tutta raggomitolata, ormai silenziosa, su una sedia a rotelle. Viene portata in giro per il paese dal marito, un uomo ormai consumato e incerto sulla gambe. Ma sempre con l'espressione serena e, come dire, in pace col tempo. Passeggiano per le strade ad una velocità di 50 metri all'ora: ogni 3 passi lui riposa su una gamba, altri 3 e riposa sull'altra. E così si passano i pomeriggi invernali e le serate estive!

Mi fanno una tenerezza pazzesca! Un giorno ho chiesto alla parrucchiera (se non sai una cosa chiedila alla parrucchiera e avrai una risposta) se i due vecchietti avessero bisogno di una mano, ma a quanto pare non serve: hanno figli e parenti, ma è meglio che si muovano un po' così si mantengono meglio... :-)

Allora quando li incrocio li saluto e mi domando se anch'io sarò sempre così forte nell'attendere la morte, se avrò la fortuna di poterla aspettare tanto, se sarà una passeggiata arrivare in fondo alla strada... E mi torna in mente il film "Il miglio verde", che altro non era che un corridoio all'interno del carcere (precisamente nel braccio della morte), gli ultimi metri prima di arrivare alla sedia elettrica. Se ne avete la possibilità, guardatelo in lingua originale perchè alla fine è proprio poesia.


But sometime the green mile seems so long...


Bye,
Sly

domenica 22 agosto 2010

notizie curiose dei tg


Ciao!

Stasera vagavo qua e là per i telegiornali di canale 5 e rai 1...

Il primo ha trasmesso un curioso servizio sulle "memorie" dei giovani nati dopo gli anni '90: a quanto pare la maggior parte non ha mai usato un fax o un telefono fisso, per esempio. Ma la cosa che più mi ha fatto sorridere con nostalgia è che tanti non hanno mai visto come si monta un rullino nelle macchine fotografiche! E pensare che per noi vecchietti era un'impresa! Bisogava stare attenti a non srotolarlo troppo e poi agganciarlo bene e sentire se il motorino gira a vuoto o aveva preso... e se avevi dubbi era un problema perchè rischiavi di far prendere luce alla pellicola! Che storie... Per non parlare del poi, cioè aspettare almeno quindici giorni dal rientro per vedere che razza di foto erano venute fuori!
In compenso trequarti delle mamme di questi ragazzi non sanno cosa sia facebook... :-)

Invece il tg1 ha realizzato un servizio ancora più mitico sul 45 giri!!! Ebbene oggi sono 20 anni che non è più in produzione! ...cacchio, e il fatto che io me lo ricordi bene bene vuol dire che son parecchio anziana... Da piccola giravo con il mangiadischi rosso, a casa invece i miei avevano il giradischi ancora con la possibilità di ascoltare i 78 giri! Quelli però non li ho visti... Ricordo che si faceva la pila di 45 giri (quelli con il buco grande e quindi bisognava mettere l'adattatore) e si caricavano in modo che finito uno la levetta del giradischi si spostava e cascava quello successivo! Nostalgia!
Però questa ve la devo raccontare anche se ha a che fare con i 33 giri... Circa nell'86 acquistai un lp dei Depeche Mode: penso di averlo ascoltato fin quasi a consumarlo. Pochi anni fa ho preso lo stesso album in cd... credetemi che ogni volta che finisce la canzone che stava in orgine alla fine del primo lato, io ancora mi alzo di scatto per girare il disco... :-)
Mi sa che nemmeno questo se lo ricordano i ragazzi...

Buon rientro a chi domani torna al lavoro! Io invece comincio a fare il conto alla rovescia: meno 15!

Bye,
Sly

mercoledì 18 agosto 2010

uomini e potere

Ciao!

Oggi pomeriggio, dopo il lavoro, mi sono recata a Jesolo paese per vedere una mostra. Sulla psichiatria. O forse sarebbe meglio scrivere contro la psichiatria. Ma ancora meglio sarebbe scrivere contro l'uso improprio della psichiatria e dei farmaci che questa disciplina utilizza. E, come al solito, c'è di mezzo il potere effimero e malvagio dell'uomo sull'uomo e il potere dei soldi.

La mostra è strutturata su setto o otto postazioni in sequenza dove si guardano dei filmati, una specie di documentari. Si parte da una presentazione che già fa capire l'andazzo delle accuse, si prosegue con la parte storica, quindi subentrano nozioni legali e tecniche, poi si parla dei bambini e quindi la conclusione che ti invita ad unirti alla lotta contro i crimini psichiatrici. E' una cosa molto americana, infatti il movimento è stato fondato dalla chiesa di Scentology. Voglio dire, è un po' assurdo che questi qui che fanno il lavaggio del cervello travestendosi da chiesa mi vengano poi a fare un'azione di denuncia agli psichiatri su accuse di manipolazione di massa e di sudditanza psicologica.

Ma come tutte le cose, bisogna fare la media ponderata, quini eliminare gli estremi e ragionare. Intanto devo dire che alla terza stazione io e il mio collega (che fatalità ho trovato lì) siamo rimasti di sasso. Il filmato relazionava su Hitler ed è tremendo che, malgrado si sappia benissimo cosa ha fatto di schifoso, non si finisca mai di sentire cose nuove altrettanto schifose che ha ideato e attuato! Lui che voleva la razza ariana, ovviamente non ha trovato niente di meglio che sfruttare psichiatri compiacenti per eliminare a colpi di elettroshock e lobotomie chiunque non fosse proprio perfetto o semplicemente gli stasse sulle palle! Manco fosse stato un Adone...lui... E' stato atroce sentire la sua voce registrata in uno dei tanti comizi dire parole da far gelare il sangue solo a pensare che a pronunciarle era un uomo ad un altro uomo.
Questo succedeva a metà novecento. Ma negli anni ottanta c'era ancora un matto in Russia che se eri un dissidente, cioè non comunista ai massimi livelli, ti internava in manicomio e lì ci restavi secco. O anche un certo Milosevich negli anni novanta in Serbia. Pazzi scatenati. A quelli sarebbe servita una lobotomia! Anzi, meglio la decapitazione...

Comunque, proseguendo alla postazione cinque per poco uscivo a vomitare. Di solito non sono debole di stomaco quando vedo certe scene alla tv, ma qui erano un po' pesanti... E mi viene il dubbio (...) che volevano un tantinello influenzare atrocemente lo spettatore. A onor del vero le cose fisicamente più atroci sono state fatte a fine ottocento e metà novecento. Oddio, negli anni settanta con l'elettroshock mica ci anadavano giù piano. Poi però siamo passati alla fase pillole: Prozac, Valium e compagnia bella. E allora qua comincia la parte intrallazzo tra psichiatri e case farmaceutiche con 56% dei primi che si scambia favori con almeno una multinazionale.

E poi dichiarazioni recenti al parlamento americano dove rappresentanti della categoria continuano a rivendicare un ruolo primario in ogni settore della vita pubblica, frasi tipo "abbiamo già conquistato l'istruzione e gli ospedali ora ci manca la chiesa e il lavoro", per dire.
E quindi il capitolo più triste: i bambini e i ragazzi. In America fanno dei test a tutti gli studenti di ogni età e gli trovano di tutto solo perchè sono un po' irrequieti o non sono capaci di mantenere la concentrazione. Cioè praticamente quasi tutti! Ma ai miei tempi se uno era irrequieto e rompeva i maroni c'erano i famosi stramusoni o 'na peada in c..o e si calmava, sì! E non siamo cresciuti così male, mi pare.

La cosa "divertente" è che perfino gli stessi psicologi dicono che il libro che riassume le varie malattie e le codifica è tutto empirico. Che non si può provare scientificamente nulla. E che loro la cura non la sanno, fanno tentatvi con i vari farmaci. Grazie al cazzo!
E' vero che, come dice la mia amica Roby, ci sono anche tanti che queste professioni le fanno col cuore sperando di aiutare la gente. Come in tutte le cose c'è la parte buona e quella cattiva. Il problema è che quando si entra nell'ambito del potere e della sudditanza (come in politica, per esempio) è difficilissimo che l'uomo non si faccia attrarre. E il potere di certe armi è terribile. Hitler e i suoi stermini, il comunismo russo e cileno ce lo insegnano. E non sono cose ormai lontane: Bin Laden ha come braccio destro un certo Al Zawhiri che ha studiato psichiatria...

Alla fine c'era una petizione da poter firmare perchè a quanto pare stanno cominciando ad entrare anche nelle scuole italiane con test poco chiari. L'America è lontana, sembra a noi, ma poi lo è veramente così tanto? Allora ho firmato perchè io se mi toccano i bambini non ci vedo più. Fisicamente è ovvio, ma psicologicamente non è per niente da meno. Anzi, è ancora più subdolo.

Mi sentirei di concludere con una considerazione personale: con tutto il rispetto per ogni professione, si fa presto a dare dal pazzo a uno che sclera, o del depresso a chi piange sempre. Ma forse se fossimo più capaci di comprensione e ascolto reciproco già all'interno della nostra famiglia o nel luogo di lavoro o semplicemente in ogni situazione che ci porta ad interagire con gli altri, se fossimo più sorridenti e meno acidi, più propensi a pensar bene piuttosto che male, forse ci sentiremmo più adeguati al mondo e meno soli e forse capiremmo che le scenate e i pianti sono richieste d'aiuto che troppo spesso cadono nel vuoto. Una carezza o una pacca sulla spalla fanno meglio dello psichiatra e delle sue droghe magiche.

Credo di avre fatto il post più lungo da quando ho cominciato questo blog :-)

Bye,
Sly

martedì 17 agosto 2010

Cossiga


Ciao!

Oggi è morto Francesco Cossiga, ex presidente della repubblica. Lo riporto come fatto di cronaca, ma ad essere sincera non mi tocca particolarmente. Non so, non mi è mai stato simpatico, nemmeno antipaticissimo... diciamo che mi oscilla tra l'indifferente e il fastidioso.

Ciò che ricordo è che qualche anno fa leggevo del materiale sul caso Moro e ad un tratto è uscito il nome di Cossiga. Nella mia ignoranza sono rimasta sorpresa dal suo coinvolgimento dei fatti come democristiano e ministro, fatti che hanno poi "condannato" Moro, e la sua successiva elezione a presidente. Mi pareva che le cose stridessero parecchio, mi pareva una beffa, una cosa che se Moro avesse potuto vedere Cossiga al Quirinale si sarebbe rivoltato nella tomba.
Ma ribadisco la mia ignoranza in materia. E comunque in politica non ci si deve stupire mai di niente. Silvio o non Silvio.

Bye,
Sly

domenica 15 agosto 2010

polvere

Ciao!

Sapevo io che sarebbe successo qualcosa di catastrofico! Me la sentivo! Infatti si è spento. Dopo 10 anni si è arreso definitivamente. Qualche sussulto finale quindi il buio. Esaurimento, la diagnosi.

Sto parlando della luce al neon situata in cucina :-) Oh, non chiedetemi come ha fatto, ma è durata 10 anni e uno ci si affeziona... specialmente quando da almeno due anni a questa parte ci pensavo che avesse potuto collassare e mi assaliva il panico al pensiero perchè... dove la trovo una luce del genere? Boh... Se domani qualcuno vede una tipa girare con un tubo al neon lungo circa un metro e mezzo sono io!

Così per smontare il poveraccio sono salita con la scala per raggiungere la sommità della cucina dove era appoggiato il fu lume... ah si, si! La notizia del secolo è che non sono caduta (oggi guardavo i tuffatori che facevano la verticale sul bordo del trampolino alto e venivano le vertigini a me che stavo sul divano!), ma la notizia del decennio è che ho pulito... Ho sniffato polvere in quantità da overdose e ho rimosso insetti stecchiti a gambe in su che se li vendevo ad un imbalsamatore ci facevo i soldi! E un ragno mi ha mandata a remengo (l'ho visto, mi ha alzato la zampetta media...) perchè l'ho disturbato!

Adesso per altri 10 anni sono a posto... :-)

Bye,
Sly

p.s. 1: a onor di cronaca e prima che qualcuno chiami i Nas, vorrei rassicurare che il post è stato un po' esagerato per esigenze letterarie... :-)

p.s. 2: in foto un bellissimo acaro! Quasi quasi lo adotto...

sabato 14 agosto 2010

c'è baruffa nell'aria...

Ciao!

Estate strana... anomala... brutta. Piove, anzi diluvia ogni due per tre. E la gente è nervosa, scatta per ogni cavolata, vive come se fosse inseguita da una mandria di pitbull. Forse sarebbe più giusto scrivere "una muta di pitbull", ma la mandria rende più l'idea dell'imbufalimento ;-)

Tant'è che, grammatica e lessico a parte, non c'è pace. L'aria vibra di negatività. E di incomprensioni e sentimenti non corrisposti, o non abbastanza. Quando sento queste sensazioni ho un po' di paura, un disagio che mi porta d'istinto a guardarmi le spalle pur sapendo che non è alle mie spalle il pericolo, che non lo vedrò materializzarsi sottoforma fisica. Mi vengono in mente quei discorsi particolari sulla coscienza collettiva...


Guardate questo filmato e i successivi: lo so, agli scettici non basterà per convincersi, ma restano comunque dei dati interessanti.

Bye,
Sly

giovedì 12 agosto 2010

voglio vedere anch'io un posto che mi piace si chiama mondo...

Ciao!

Non è lo scatto d'ira che mi ferisce. Magari m'infastidisce, quello si. Ma posso capire, aspettare che passino i cinque minuti e ricominciare a dialogare. Ciò che invece mi fa male e poi mi fa girare vorticosamente le palle è la mancanza di rispetto. E questa convinzione dei più idioti di essere più furbi degli altri. Ognuno pensa esclusivamente ai cazzi propri, ma mica tra sè e sè, no!, a palese discapito di chi gli sta intorno. Un mors tua vita mea che non ha niente di istintivo, come un animale che lotta per la sopravvivenza. Anzi, un mors tua vita mea voluto, ricercato, perseguito con godimento finale per la situazione miserabile della vittima.

Siamo arrivati al punto che il più stupido dei bangladesh entra in banca e ti ride in faccia se gli chiedi un documento di riconoscimento in più, un riso di scherno e poi ti intima "Tu cambia!" come se fosse casa sua! L'ultima volta che mi è successo mi sono alzata in piedi (che tanto questi son alti un metro e mezzo) e gli ho fermamente risposto "Tu cambia un cazzo, usa questo tono con tua sorella non con me" e lui ha calato le ali. Ma quanto passerà prima che mi aspettino fuori e i miei superiori cuor di leone mi dicano pure che sono io la maleducata?

E perchè io devo fare strordinario mentre il mio collega durante il giorno non aiuta perchè impegnato con le sue telefonate personali? Perchè lui è bravo? No, solo perchè è un armadio e i clienti hanno paura a dirgli qualcosa, anche perchè lui fa i favori e bisogna tenerselo buono. E perchè ho delle responsabili donne e si sa che la donna è tro.. in presenza di maschi. E allora una signora non mi saluta più da mesi perchè un giorno mi ha chiesto per cinque volte se potevo farle un piacere e io le ho sempre gentilmente risposto che non potevo e le spiegavo pure perchè, ma alla quinta volta le ho risposto male. Allora l'ha capito che non potevo, però ero stronza. Mica ha fatto la stessa smaronata al mio collega, però. Ma lui è bravo.

Mamma e papà perchè mi avete insegnato ad essere corretta, onesta, sincera, coerente, dignitosa? Perchè mi avete fatto diventare una paladina delle cause perse in questo mondo marcio?

Bye,
Sly

mercoledì 11 agosto 2010

ritorni

Ciao!

Il nuovo libro che ho scritto, e che attualmente è in fase "sistemativa", narra di ritorni. Non esclusivamente, ma il tema del ritorno è abbastanza portante.

Qualche mese fa, tramite facebook, sono riuscita ad organizzare una piccola e parziale rimpatriata dei compagni di classe delle superiori. In questi mesi con alcuni ci si è visti ancora e ne è nata e/o rinata una bella amicizia. Una cosa strana: nuova per certi versi, ma su basi vecchie. Di quel vecchio che significa sicurezza, perchè nato sui banchi di scuola dove sei già tu, sei già adulto, ma ancora non lo sai. Ringrazio quindi Roberta, Gigi e Deny in primis per avermi fatto ritrovare delle certezze nella novità!

Ieri sera, a seguito di un ritrovo, sono andata a Mestre. Dove sono nata e vissuta per 27 anni e da dove manco da una decina. Mi sono ritrovata in una Piazza Ferretto nuova e bella, diversa da come l'avevo lasciata: sembrava un salotto all'aperto, pulita e placida nell'atmosfera estiva, con i bar aperti e i tavolini stranamente occupati nella settimana di ferragosto. E mi sono detta che forse... forse si... forse è ora di tornare a casa... forse... E' difficile lasciare il mare, anche se si torna a casa...

La vita spesso non ti parla chiaro, ma ti prende per mano e ti invita docilmente a seguire una direzione. Io da qui me ne devo andare... forse...

Bye,
Sly

mercoledì 4 agosto 2010

sogni magici... harrypottiani ;-)

Ciao!

C'è chi si addormenta sperando di fare sogni erotici... hai visto mai che almeno in sogno combina qualcosa! C'è chi fa sogni sconclusionati, incomprensibili. Chi non sogna o non ricorda. Chi si sveglia di soprassalto dopo un incubo! C'è chi vive in sogno avventure spettacolari ai limiti della realtà!
Ebbene, io questa notte ho sognato di avere i poteri di Harry Potter! Non so se si possa immaginare la figata di questo sogno!
:-)

Tutto dev'essere partito dal fatto che prima di dormire ho letto un capitolo del quinto volume della serie del maghetto, nel quale i gemelli Waesley si riappropriavano delle loro scope, precedentemente sequestrate dalla perfida professoressa Umbridge, tramite il semplice comando "Accio scopa!". Con l'ordine "accio" l'oggetto desiderato ti arriva dritto fra le mani...

Beh, il mio sogno è stato tutto un "accio"! Ho cominciato con la sveglia che suonava la mattina! Poi, stupita dal potere, ho continuato con il caffè... Il bello era che mi concentravo un attimo su cosa volevo, dicevo "accio caffè" e sentivo un formicolio sui pollici.. e voilà ecco che il caffè era in una tazza tra le mie mani! Avete idea della bellezza di tutto ciò? Si perchè non è che in sogno uno si immagina di fare o di essere. No: nei sogni FAI e SEI!

Così ho cominciato a materializzare di tutto, poi sono andata da mia mamma e le ho chiesto "Mamma vuoi un the o un caffè?" e lei "Un the.." e io "Accio the!" e arriva il the! ...mia mamma ha preso il the e manco mi ha detto grazie... anzi aveva un'espressione tipica da "che figlia deficiente che ho"... forse non aveva compreso bene i miei super poteri... ecco questo si avvicinava molto alla realtà, purtroppo...
:-)

Il sogno è stato così emozionante e simpatico, che quando la sveglia è suonata davvero ho provato a dire "accio sveglia", ma non si è mossa e continuava a suonare... allora ho pensato che forse dovevo cominciare con oggetti più leggeri e così ho detto "accio ciabatte" ma quelle sono rimaste immattonite al suolo.
Così ho adottato la formula magica universale, che suona simile: " 'azzo che tardi" e mi sono alzata...
:-(

Sogni d'oro!

Bye,
Sly

martedì 3 agosto 2010

Ciao!

Devo essere sincera: non so che cavolo scrivere. :-D

Beh, sono giorni un po' così... trascorrono... Il mio libro è nelle mani di un po' di gente: per ora qualcuno si è espresso in maniera positiva, altri spero non stiano organizzando una spedizione punitiva! Leggete con calma, con spirito critico ma non ostile: non posso picchiare nessuno fuori dal ring, perciò potete esprimere le vostre critiche senza timore! Casomai poi vi buco le gomme... ih ih ih!

Come accennavo poc'anzi, le giornate trascorrono tra lavoro (che s'ha da fa' pe' campa'!), lettura (sono al quinto volume di Harry Potter...), motorella (fatti già 2000 km in un mese e mezzo!), nuovi testi di canzoni (il musicista ha materiale fino alla pensione!) e serate con amici (che ultimamente stavo trascurando troppo).

Non avendo niente da dire, vi lascio con una frase che ho letto un giorno in un libro di non so chi, trovato su una bancarella non mi ricordo dove, mentre aspettavo il fischio d'inizio di una partita di basket... sarà stato per la frase, sarà stato per Toto... non so, ma di lì a giorni ho cominciato a scrivere il mio libro :-)

E se non puoi la vita che desideri, cerca almeno questo per quanto sta in te: non sciuparla.

Bye,
Sly