Fortunatamente quando mi capita di pensare alla morte lo faccio nei momenti di serenità, mai quando sono triste e mai in termini "attuativi"... ho troppe cose da fare, mica posso star là a pensare a suicidarmi! ;-)
A parte gli scherzi (un po' macabro certo sarcasmo...), volevo solo raccontare che al mio paesiello c'è una coppia di anziani, che se non hanno cent'anni poco manca. Lei è tutta raggomitolata, ormai silenziosa, su una sedia a rotelle. Viene portata in giro per il paese dal marito, un uomo ormai consumato e incerto sulla gambe. Ma sempre con l'espressione serena e, come dire, in pace col tempo. Passeggiano per le strade ad una velocità di 50 metri all'ora: ogni 3 passi lui riposa su una gamba, altri 3 e riposa sull'altra. E così si passano i pomeriggi invernali e le serate estive!
Mi fanno una tenerezza pazzesca! Un giorno ho chiesto alla parrucchiera (se non sai una cosa chiedila alla parrucchiera e avrai una risposta) se i due vecchietti avessero bisogno di una mano, ma a quanto pare non serve: hanno figli e parenti, ma è meglio che si muovano un po' così si mantengono meglio... :-)
Allora quando li incrocio li saluto e mi domando se anch'io sarò sempre così forte nell'attendere la morte, se avrò la fortuna di poterla aspettare tanto, se sarà una passeggiata arrivare in fondo alla strada... E mi torna in mente il film "Il miglio verde", che altro non era che un corridoio all'interno del carcere (precisamente nel braccio della morte), gli ultimi metri prima di arrivare alla sedia elettrica. Se ne avete la possibilità, guardatelo in lingua originale perchè alla fine è proprio poesia.
But sometime the green mile seems so long...
Bye,
Sly
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