Ciao!
E così, anche questi 29esimi giochi olimpici si sono conclusi. Serve scriverlo che mi dispiace?
:-)
I miei occhi hanno immagazzinato una marea di immagini, incollati per giorni al televisore. Il mio cuore si è commosso per ogni medaglia vinta dai nostri atleti e si è entusiasmato per chiunque ha dimostrato impegno nella sua disciplina. La mia testa cerca di mettere ordine e molti fatti li ho già dimenticati, o solo parcheggiati perchè il turbinio di eventi è stato forte!
Quello che ricordo d'impatto sono i colori: non solo quelli delle medaglie, ma soprattutto quelli che adoro, che spero i miei occhi possano vedere sempre, cioè i colori dell'arcobaleno presenti nei 5 cerchi olimpici, nei costumi indossati dalle migliaia di comparse cinesi nelle cerimonie di apertura e chiusura, nei fuochi d'artificio, nelle bandiere di tutti i paesi del mondo e nell'abbigliamento degli atleti! Perfino nel nuoto, dove i costumi son tutti neri neri, c'era uno sbizzarisci di cuffie colorate e personalizzate!
Ricordo gli urli di gioia e i pianti di sconforto, che poi si accompagnano al crollo di tensione per aver finalmente finito la gara...in un modo o nell'altro! E penso all'intervista che hanno fatto ad una cinese che 4 anni fa partecipò alla gara di lancio del peso mi pare...ora lavora in un ufficio da perfetta sconosciuta; elencava tutta una serie di rogne fisiche dovute agli allenamenti pesanti e a tutto il resto, rogne che forse non avrebbe recuperato più e concludeva dichiarando che...avrebbe rifatto tutto quanto! Eh si, perchè le emozioni che ti regala un'impresa del genere sono impagabili malgrado tutto! Grande!
Infine ricordo che eravamo in Cina, un paese così lontano e sconosciuto, ma quel poco che conosciamo così diverso dai nostri stili! Quando questo pomeriggio, durante la cerimonia di chiusura, c'è stato il passaggio di consegne a Londra 2012, è stato come risvegliarsi da un sogno. Spariti gli occhi a mandorla, spariti tutti quegli uomini, tanti e piccoli e organizzati come molte formichine, sparite quelle musiche ammalianti o ipnotizzanti (a seconda di come la si vuol sentire la musica cinese...): è stato come se per 15 giorni avessimo viaggiato su un mondo al di là, che c'è ma anche no, e ora il sipario è calato. Uno cinese che ha fatto il discorso ha detto qualcosa come "la Cina ha scoperto il mondo e il mondo la Cina: non dimenticateci": ma il loro scoprire il mondo si traduce in vestirsi con i jeans, farsi i capelli un po' più lunghi, cantare in gruppi rock, andare a scuola di ballo per fare la velina... Non si entra in contatto col mondo per questo: lo si fa anche attraverso il dialogo e il confronto, ad esempio, sui tanto blaterati diritti umani...che me ne frega se ti metti i jeans e parli inglese se poi ti chiudi nella tua politica bigotta? E chi ha detto che siano loro che devono adattarsi a noi e non viceversa? E chi ha detto che il mondo debba essere uno e tutto uguale?Sbaglierò, ma per me la Cina da domani non esiste più...sono così tanti che fanno un continente da soli! Speriamo almeno che la smettano di rompere la palle ai tibetani...
Così sono finiti anche questi strani giochi. Di quelli scorsi, ad Atene 4 anni fa, mi accorgo che mi ricordo poco o niente...sarà così anche per questi fra 4 anni... Per quello mi rimetterò appiccicata al televisore senza annoiarmi, perchè mi sembrerà sempre un film mai visto! :-) Invece per gli atleti che erano lì resterà un'esperienza indimenticabile! E se tutti insieme in tv sembravano tanti, da domani si spargeranno nel mondo e difficilmente troveranno nella vita di tutti giorni un altro che ha gareggiato alle olimpiadi, così si sentiranno ancora più di aver fatto l'impresa! Bravi a tutti!
E complimenti a chi ha coraggiosamente fatto la sua ultima olimpiade, lo ha dichiarato ai microfoni della tv con apparente sicurezza e serenità, ma io so quanto hanno il cuore spaccato e quanto hanno pianto e piangeranno. In bocca al lupo per la vita lì fuori, che non sarà mai fuori dallo sport, ma non è più dentro come prima, ecco... E perchè col tempo farà ancora un po' più male, se possibile...
E un buon inizio di stagione a chi, come me, fra una settimana o due riprenderà ad insegnare, umilmente, nelle palestre spoglie di periferia con l'illusione, un giorno, di avere la fortuna di portare un proprio atleta alle olimpiadi! Siamo anche noi una parte del percorso, forse la più importante...partono tutti da qui, no? :-D
Bye,
Silvia
1 commento:
Anche io come te sono stata per molte ore attaccata al televisore. Da oggi sono iniziati i giochi paralimpici. Promettiamoci di guardare anche questi, SOPRATUTTO QUESTI. Meritano molto di più sopratutto per la forza che questi atleti hanno dentro. Ciao da Venezia terraferma!!. Ripasserò a visitarti e spero che anche tu faccia altrettanto!
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