domenica 31 agosto 2008
i modi della passione
Ciao!
Parecchi anni fa lessi "Il ritratto di Dorian Gray" di Oscar Wilde, un libro che consiglio a tutti di leggere e che penso io stessa rifarò...anche perchè forse mi torna più utile ora di allora quanto a contenuti...
Comunque, di questo libro annotai una frase (come tutte o quasi le adolescenti tenevo una raccolta di frasi che mi avevano colpito, tratte dai libri). La riporto:
Quando una persona mi piace immensamente, non dico mai il suo nome a nessuno. Sarebbe come rinunciare a una parte di lei.
Quella volta e negli anni a seguire ho sempre letto questa frase restando perplessa. Indubbiamente ha il suo senso...però a me proprio non ci stava, me la sentivo addosso come un jeans stretto! O dimagrivo io o allargavo i jeans!
Che per stare più attinenti al concetto significa: quando mi piace immensamente una persona sono talmente gonfia di emozione che col cavolo che sto zitta! Devo raccontarlo a mezzo mondo dalla felicità!!! :-)
E così facendo non rinuncio ad una parte di lui (o anche lei, se non è amore ma ammirazione), ma anzi, mi sembra di aggiungere una pennellata di colore ad ogni esclamazione!
Il problema è che a scoprire i propri sentimenti ci si rende vulnerabili: agli altri e alla persona stessa. E si viene attaccati e feriti. Perciò, non è che si rinuncia ad una parte di lei, ma di noi stessi.
...miii ke forte sta roba che ho scritto! Giuro che mi è venuta così di getto! Sarà 20 anni che ci penso a sta frase e solo adesso mi è uscita 'sta gran mitica super conclusione!!! A Venezia si dice una cosa poco fine, ma che rende: mi morti!!! :-)
Dopo cotanta profusione di intelligenza emotiva e acume, saluto tutti e vo' a nanna!
Bye,
Silvia
p.s. 1: un saluto a Gaetà, che si è degnato di tornare tra noi dopo un mese di ferie!
p.s. 2: un abbraccione a Toto (e che Toto...?!?!): come vado a filosofia spiccia? ;-)
p.s. 3: chiedo scusa per l'intreccio di cose serie e scemenze, ma è un periodo che sono un po' più felice e mi gira così! Un po' per aria e un po' anche... :-D
sabato 30 agosto 2008
...ho fatto quasi come la Pellegrini! ...quasi...
Ciao!
Concedetemi un attimo di gloria! Ho partecipato al mio primo concorso letterario (per la cronaca: organizzato dalla libreria Princivalli di Jesolo e dal Comune di Jesolo) e sono arrivata fra gli otto finalisti!!! Poi sono finita quarta a parimerito con un'altra persona, ma per me vuol dire già tanto!
Così ieri sera ero in piedi sotto i riflettori con gli altri otto: mi hanno letto un pezzetto di "opera", mi hanno nominata, pure intervistata (quasi come quelli veri...) e premiata. Ke figo...
Scena:
Presentatore della serata: cosa fai di bello nella vita?
Io: la bancaria...però quello lo faccio per vivere, per passione sono tecnico di boxe!
Platea: silenzio attonito...
Il presentatore poi si è ripreso, ma ogni tanto mi faceva battute a tema!
Beh, ci mancherebbe che non facessi un po' di pubblicità al femminile al mio sport!
Di seguito riporto il testo col quale ho partecipato... CLAP CLAP!! Grazie grazie, sono commossa, troppo buoni! :-)
Bye,
Silvia
p.s. cercherò di rifarmi nei 200 metri stilelibero...
Mio padre era un pugile: aveva lottato duro per un centinaio di match.
Quando i bulletti della scuola cominciarono a tendermi degli agguati, mi insegnò che la prima cosa da fare era schivare i pugni. Quello che poteva succedere dopo era da valutare, ma prima di tutto bisognava uscire dalle traiettorie: che non era scappare, come invece facevo io. La schivata è tutta un’altra storia! Non si arretra di fronte all’avversario, anzi: si sta proprio lì davanti, pronti all’arrivo del colpo, e quando manca un millimetro all’impatto, un attimo al dolore…
Mio padre sembrava non capire quanto mi fosse impossibile evitare le percosse avendo nemici così vigliacchi da prendermi alle spalle!
Ma egli non si perse d’animo; mi spiegava, mi suggeriva, mi educava: mi costruiva. Argomentava che gli occhi vedono, le orecchie sentono, la pelle percepisce, il cuore capisce e il sesto senso ti salva quando sembri spacciato!
Sul ring, mi raccontava, anche se i pugni li vedi, a volte sono così veloci da non lasciarti il tempo di schivarli e, dopo aver subito il primo, rimani a chiederti il perché, incassando così anche il successivo. Non va bene: come nelle battaglie degli eserciti romani, che stavamo studiando a scuola, c’è un tempo per la pianificazione della tattica, uno per l’azione e infine l’ultimo per elaborare e capire gli errori per il match a venire.
Così, quel dolore che si impara a sopportare per continuare l’incontro, va percepito per calcolare dove potrebbe arrivare il prossimo colpo. E orecchie ben aperte ad ascoltare l’angolo, che da lontano valuta meglio la situazione.
Ci provavo, ma finiva sempre che le prendevo: schivavo gli schiaffi in modo goffo e i ragazzi mi prendevano ancora più in giro. Scappavo ancora, ma oltretutto umiliato.
Un giorno mi scaraventarono a terra con uno sgambetto: mi incitarono a mettermi in guardia, facendosi beffe anche di mio padre. Ripresa la posizione eretta mi spinsero ripetutamente, offendendo me e lui: li insultai a mia volta con ferocia, perciò partì subito un pugno. Lo vidi, ma anche me lo aspettavo e lo temevo e quando mancò un millimetro all’impatto, un attimo al dolore… lo schivai! Ci riuscii! E d’istinto rientrai con un gancio sinistro al fegato, che stese definitivamente il mio avversario.
Dopo quell’episodio non mi toccarono più. Quel giorno non divenni un pugile come mio padre, ma negli anni capii che la vita è come un ring; le minacce arrivano da ogni parte, quando ti raggiungono fanno male, però ti educano, ti fortificano: ti costruiscono. Se le schivi puoi decidere se basta così o se vuoi rientrare per chiudere la faccenda. E sul ring, come nella vita, ci sono colpi che non ti saresti mai aspettato, neanche se il tuo angolo te li avesse chiamati: possono buttarti ko o solo stordirti, poi cuore e spirito forti ti aiutano a rialzarti.
Quando mio padre morì, però, compresi che, se il tuo avversario è troppo forte, non ti salva neanche il sesto senso.
Concedetemi un attimo di gloria! Ho partecipato al mio primo concorso letterario (per la cronaca: organizzato dalla libreria Princivalli di Jesolo e dal Comune di Jesolo) e sono arrivata fra gli otto finalisti!!! Poi sono finita quarta a parimerito con un'altra persona, ma per me vuol dire già tanto!
Così ieri sera ero in piedi sotto i riflettori con gli altri otto: mi hanno letto un pezzetto di "opera", mi hanno nominata, pure intervistata (quasi come quelli veri...) e premiata. Ke figo...
Scena:
Presentatore della serata: cosa fai di bello nella vita?
Io: la bancaria...però quello lo faccio per vivere, per passione sono tecnico di boxe!
Platea: silenzio attonito...
Il presentatore poi si è ripreso, ma ogni tanto mi faceva battute a tema!
Beh, ci mancherebbe che non facessi un po' di pubblicità al femminile al mio sport!
Di seguito riporto il testo col quale ho partecipato... CLAP CLAP!! Grazie grazie, sono commossa, troppo buoni! :-)
Bye,
Silvia
p.s. cercherò di rifarmi nei 200 metri stilelibero...
Mio padre era un pugile: aveva lottato duro per un centinaio di match.
Quando i bulletti della scuola cominciarono a tendermi degli agguati, mi insegnò che la prima cosa da fare era schivare i pugni. Quello che poteva succedere dopo era da valutare, ma prima di tutto bisognava uscire dalle traiettorie: che non era scappare, come invece facevo io. La schivata è tutta un’altra storia! Non si arretra di fronte all’avversario, anzi: si sta proprio lì davanti, pronti all’arrivo del colpo, e quando manca un millimetro all’impatto, un attimo al dolore…
Mio padre sembrava non capire quanto mi fosse impossibile evitare le percosse avendo nemici così vigliacchi da prendermi alle spalle!
Ma egli non si perse d’animo; mi spiegava, mi suggeriva, mi educava: mi costruiva. Argomentava che gli occhi vedono, le orecchie sentono, la pelle percepisce, il cuore capisce e il sesto senso ti salva quando sembri spacciato!
Sul ring, mi raccontava, anche se i pugni li vedi, a volte sono così veloci da non lasciarti il tempo di schivarli e, dopo aver subito il primo, rimani a chiederti il perché, incassando così anche il successivo. Non va bene: come nelle battaglie degli eserciti romani, che stavamo studiando a scuola, c’è un tempo per la pianificazione della tattica, uno per l’azione e infine l’ultimo per elaborare e capire gli errori per il match a venire.
Così, quel dolore che si impara a sopportare per continuare l’incontro, va percepito per calcolare dove potrebbe arrivare il prossimo colpo. E orecchie ben aperte ad ascoltare l’angolo, che da lontano valuta meglio la situazione.
Ci provavo, ma finiva sempre che le prendevo: schivavo gli schiaffi in modo goffo e i ragazzi mi prendevano ancora più in giro. Scappavo ancora, ma oltretutto umiliato.
Un giorno mi scaraventarono a terra con uno sgambetto: mi incitarono a mettermi in guardia, facendosi beffe anche di mio padre. Ripresa la posizione eretta mi spinsero ripetutamente, offendendo me e lui: li insultai a mia volta con ferocia, perciò partì subito un pugno. Lo vidi, ma anche me lo aspettavo e lo temevo e quando mancò un millimetro all’impatto, un attimo al dolore… lo schivai! Ci riuscii! E d’istinto rientrai con un gancio sinistro al fegato, che stese definitivamente il mio avversario.
Dopo quell’episodio non mi toccarono più. Quel giorno non divenni un pugile come mio padre, ma negli anni capii che la vita è come un ring; le minacce arrivano da ogni parte, quando ti raggiungono fanno male, però ti educano, ti fortificano: ti costruiscono. Se le schivi puoi decidere se basta così o se vuoi rientrare per chiudere la faccenda. E sul ring, come nella vita, ci sono colpi che non ti saresti mai aspettato, neanche se il tuo angolo te li avesse chiamati: possono buttarti ko o solo stordirti, poi cuore e spirito forti ti aiutano a rialzarti.
Quando mio padre morì, però, compresi che, se il tuo avversario è troppo forte, non ti salva neanche il sesto senso.
domenica 24 agosto 2008
fine dei giochi!
Ciao!
E così, anche questi 29esimi giochi olimpici si sono conclusi. Serve scriverlo che mi dispiace?
:-)
I miei occhi hanno immagazzinato una marea di immagini, incollati per giorni al televisore. Il mio cuore si è commosso per ogni medaglia vinta dai nostri atleti e si è entusiasmato per chiunque ha dimostrato impegno nella sua disciplina. La mia testa cerca di mettere ordine e molti fatti li ho già dimenticati, o solo parcheggiati perchè il turbinio di eventi è stato forte!
Quello che ricordo d'impatto sono i colori: non solo quelli delle medaglie, ma soprattutto quelli che adoro, che spero i miei occhi possano vedere sempre, cioè i colori dell'arcobaleno presenti nei 5 cerchi olimpici, nei costumi indossati dalle migliaia di comparse cinesi nelle cerimonie di apertura e chiusura, nei fuochi d'artificio, nelle bandiere di tutti i paesi del mondo e nell'abbigliamento degli atleti! Perfino nel nuoto, dove i costumi son tutti neri neri, c'era uno sbizzarisci di cuffie colorate e personalizzate!
Ricordo gli urli di gioia e i pianti di sconforto, che poi si accompagnano al crollo di tensione per aver finalmente finito la gara...in un modo o nell'altro! E penso all'intervista che hanno fatto ad una cinese che 4 anni fa partecipò alla gara di lancio del peso mi pare...ora lavora in un ufficio da perfetta sconosciuta; elencava tutta una serie di rogne fisiche dovute agli allenamenti pesanti e a tutto il resto, rogne che forse non avrebbe recuperato più e concludeva dichiarando che...avrebbe rifatto tutto quanto! Eh si, perchè le emozioni che ti regala un'impresa del genere sono impagabili malgrado tutto! Grande!
Infine ricordo che eravamo in Cina, un paese così lontano e sconosciuto, ma quel poco che conosciamo così diverso dai nostri stili! Quando questo pomeriggio, durante la cerimonia di chiusura, c'è stato il passaggio di consegne a Londra 2012, è stato come risvegliarsi da un sogno. Spariti gli occhi a mandorla, spariti tutti quegli uomini, tanti e piccoli e organizzati come molte formichine, sparite quelle musiche ammalianti o ipnotizzanti (a seconda di come la si vuol sentire la musica cinese...): è stato come se per 15 giorni avessimo viaggiato su un mondo al di là, che c'è ma anche no, e ora il sipario è calato. Uno cinese che ha fatto il discorso ha detto qualcosa come "la Cina ha scoperto il mondo e il mondo la Cina: non dimenticateci": ma il loro scoprire il mondo si traduce in vestirsi con i jeans, farsi i capelli un po' più lunghi, cantare in gruppi rock, andare a scuola di ballo per fare la velina... Non si entra in contatto col mondo per questo: lo si fa anche attraverso il dialogo e il confronto, ad esempio, sui tanto blaterati diritti umani...che me ne frega se ti metti i jeans e parli inglese se poi ti chiudi nella tua politica bigotta? E chi ha detto che siano loro che devono adattarsi a noi e non viceversa? E chi ha detto che il mondo debba essere uno e tutto uguale?Sbaglierò, ma per me la Cina da domani non esiste più...sono così tanti che fanno un continente da soli! Speriamo almeno che la smettano di rompere la palle ai tibetani...
Così sono finiti anche questi strani giochi. Di quelli scorsi, ad Atene 4 anni fa, mi accorgo che mi ricordo poco o niente...sarà così anche per questi fra 4 anni... Per quello mi rimetterò appiccicata al televisore senza annoiarmi, perchè mi sembrerà sempre un film mai visto! :-) Invece per gli atleti che erano lì resterà un'esperienza indimenticabile! E se tutti insieme in tv sembravano tanti, da domani si spargeranno nel mondo e difficilmente troveranno nella vita di tutti giorni un altro che ha gareggiato alle olimpiadi, così si sentiranno ancora più di aver fatto l'impresa! Bravi a tutti!
E complimenti a chi ha coraggiosamente fatto la sua ultima olimpiade, lo ha dichiarato ai microfoni della tv con apparente sicurezza e serenità, ma io so quanto hanno il cuore spaccato e quanto hanno pianto e piangeranno. In bocca al lupo per la vita lì fuori, che non sarà mai fuori dallo sport, ma non è più dentro come prima, ecco... E perchè col tempo farà ancora un po' più male, se possibile...
E un buon inizio di stagione a chi, come me, fra una settimana o due riprenderà ad insegnare, umilmente, nelle palestre spoglie di periferia con l'illusione, un giorno, di avere la fortuna di portare un proprio atleta alle olimpiadi! Siamo anche noi una parte del percorso, forse la più importante...partono tutti da qui, no? :-D
Bye,
Silvia
CAMMARELLE!!! 8° ORO ITALIA DALLA BOXE!!!
Ciao!
Grande Roberto! Ha vinto il match per ko alla quarta ripresa, ma comunque ai punti era avanti 13 a 4 per cui non c'è stata storia!!!
Se la merita, anche per tutte le lotte fatte negli anni scorsi con il suo fisico e quella sua povera schiena!
Non è figo, non è bello, ma è un campione da macello!!! :-)
Bye,
Silvia
sabato 23 agosto 2008
non saranno famosi
Ciao!
Premetto che sono stata autorizzata a scrivere quanto segue dal mio amico Enry, autorizzazione scritta (sms che conserverò gelosamente finchè il reato di sputtanamento non cadrà in prescrizione...).
Ricordo che il suddetto era con me al corso per diventare tecnici di boxe, svoltosi a Santa Maria degli Angeli in febbraio, insieme ai pugili che ora sono alle Olimpiadi.
Pertanto dichiaro che "l'idiota del mio amico Enrico un dì mi fece una foto kn kammarelle, inserì la foto nel pc ke evidentemente stanco delle sue idiozie si rifiutò di collaborare e smise di funzionare. In alternativa posto la foto mia e di sistole ke non è world champ ma è un figo da paura"!
Ecco quindi spiegate le foto di due sconosciuti, io più di lui, ma abbastanza fighi, lui più di me...uffa... :-) Per la cronaca: Sistole (x ki ancora non lo avesse capito è un soprannome che gli ho affibiato io...) era un altro partecipante al corso! Un gran bel pezzo di partecipante... Forse dalla foto non si nota (faccio presente che è uno scatto fatto col cellulare ad una foto cartacea...come tecnici siamo bravini, ma come fotografi siamo da bocciare) ma vorrei puntare l'attenzione sul mio pugno e su quello di Sistole: il mio è metà del suo! Che manone c'ha!
Ultimi dati: io sono rimasta folgorata da lui, lui manco per il kaz.. Unica cosa in comune: il voto con cui siamo stati promossi, 27/30 entrambi! Ke storie...
Se la cosa non interessava a nessuno, poco importa: dovevo fare questo post per Enry e le donne almeno si gusteranno gli occhi!!! Anche perchè Clemente Russo ha perso la finale e allora niente foto ;-)
Bye,
Silvia
venerdì 22 agosto 2008
boxe!!!
Ciao!
Aggiornamento boxe olimpica!
Il bravo Picardi purtroppo si è fermato al bronzo, perdendo stamattina la semifinale.
Clemente Russo ha utilizzato il suo avversario come fosse il sacco per gli alleanamenti ed è passato agilmente in finale.
E infine anche il grande e grosso Roberto Cammarelle ha steso l'altrettanto grande e grosso avversario ed è in finale pure lui!
Bravi sti ragasssssssssi! Appuntamento a domenica per le finali: l'obiettivo è assolutamente l'oro! Il fallimento non è contemplato (questa devo averla copiata da una battuta del film Donnie Darko...)!
Bye,
Silvia
p.s. in foto questa volta Roberto in assetto da combattimento! ocio che se vinciamo vi trovo una foto, ma una foto... :-)
giovedì 21 agosto 2008
il grande gluteo...
Ciao!
Chi ha letto almeno qualche striscia dei mitici Peanuts, dovrebbe conoscere la leggenda del grande cocomero!!! Beh, io che non son più una nocciolina (traduzione dall'inglese di peanuts), ma son più una noce di cocco...ho il problema del grande gluteo!!!
Non che abbia il sederone troppo immenso, grazie a dio regge ancora; le donne possono capire se dico che d'estate non mi viene ancora fuori la riga sotto le ciapet, per capirci...ih ih ih!!! Vorrei anche ben dire, però, con tutto quello che corro e salto!!!
Ma tant'è che c'ho sto problema del grande gluteo, per la precisione il destro: mi si oppone!!! Quando faccio tanto la figa, come ieri sera che sono andata a correre, poi il gluteo mi si imbroncia... ieri se l'è presa di brutto e mi lanciava anatemi fin sul ginocchio!!!
Così ho preso la mitica pomatina Voltaren, i rulli rotanti e ci ho tirato su una massaggiata scioglitensione che poi però avevo il bicipite destro che gridava vendetta!!!
Ora quindi vorrei lanciare un appello: CERCASI MASSAGGIATORE DI GRANDE GLUTEO, ESPERTO E VOLENTEROSO, PER LA PROSSIMA STAGIONE SPORTIVA 2008/2009!!! :-)
Bye,
Silvia
p.s. un saluto a Fabietto e Alberto che ieri hanno corso con me! Oddio, veramente qualcuno ha battuto un po' la fiacca...gli concedo di rifarsi alla prossima occasione!!! :-)
p.s.2 oggi ero come nuova! O come un usato sicuro...va là...
martedì 19 agosto 2008
dal blog di Massimone
Ciao!
Facendo un giro sul blog di Massimone, mi sento di fare delle considerazioni. Partiamo dai premi dati agli atleti, della richiesta di detassazione e della loro appartenenza alle forze armate. Intanto, direi che a dare un premio agli atleti non ci sarebbe niente di male...il problema è però tipicamente italiano: bisogna sempre esagerare! Per poi tirare i remi in barca un attimo prima del tracollo, così i primi ingrassano e gli ultimi son denutriti... Quindi, ok un premio, ma 140 mila euro per appunto una corsetta o una nuotatina son troppi; che poi son tutti in più perchè gli atleti hanno lavoro assicurato o una famiglia facoltosa alle spalle e per giunta durante le gare sono spesati di vitto e alloggio e trasporto! Di conseguenza se i premi fossero ridimensionati forse non ci staremmo tanto a discutere se tassarli o meno. Ma poi dico: io ho uno stipendio che manco in 5 anni arrivo a 140mila euro e per avere il rimborso chilometrico mi tocca chiederlo anche se mi spetta di diritto, mangio fuori e a mie spese, pago le tasse e mica mi diverto poi così tanto!
Oltretutto, a proposito di lavoro, perchè il 99% degli atleti appartiene all'esercito o a qualche altro corpo armato? A me la banca mica da le ferie se devo fare un match e mi tocca allenarmi la sera dopo aver passato una giornata a tener botta a code e pratiche! Allora penso alle quarantenni che in questa Olimpiade esortano tutti acclamando "ce la potete fare, non datevi mai per vinte!" e poi leggi che sono state seguite da un'equipe di specialisti, fisioterapisti, dietologi e via dicendo! Ah te credo!
Insomma, tutto questo per dire che purtroppo lo sport dei paesi occidentali rischia di diventare una cosa sempre più d'elite e non è giusto. E' lo sport dei soldi facili, dei calciatori e delle veline, delle copertine sui giornali. Per fortuna, però, è ancora lo sport di chi, almeno fisicamente, fa i sacrifici e quando piange sul podio è un pianto sincero. Però, rendiamocene conto, non è per tutti. Un fisioterapista tutto per me...ke figo, un sogno! :-)
Sempre dal blog di Massimone, il problema dei militari nelle città... Beh, ammetto di essere parecchio ignorante in materia, non ci capisco niente sulla differenza di mansioni dei vari poliziotti, carabinieri, finanzieri, militari... Però so che l'italiano medio crede sempre di essere più furbo di tutti e se può ingannare la legge e farla franca si sente ancora più figo. E purtroppo ciò accade spesso perchè le nostre leggi sono molto permissive, poco punitive e anche perchè nessuno controlla l'italiano medio! Basta una pattuglietta anche solo di vigili urbani in una qualsiasi strada, che tutti, come per miracolo, rallentano! :-)
E allora, invece di pagare tanto 'sti atleti, paghiamo qualche pattuglia in più!!!
Un saluto a Pant che tra poco farà un'altra bella nottata pattugliosa, a tutti gli altri miei "amici" topastri, a Massimone e...basta, con le forze dell'ordine ed ex militari ho finito!!! :-)
Bye,
Silvia
p.s. frase del giorno: non credere a niente di ciò che senti e a metà di ciò che vedi...
Facendo un giro sul blog di Massimone, mi sento di fare delle considerazioni. Partiamo dai premi dati agli atleti, della richiesta di detassazione e della loro appartenenza alle forze armate. Intanto, direi che a dare un premio agli atleti non ci sarebbe niente di male...il problema è però tipicamente italiano: bisogna sempre esagerare! Per poi tirare i remi in barca un attimo prima del tracollo, così i primi ingrassano e gli ultimi son denutriti... Quindi, ok un premio, ma 140 mila euro per appunto una corsetta o una nuotatina son troppi; che poi son tutti in più perchè gli atleti hanno lavoro assicurato o una famiglia facoltosa alle spalle e per giunta durante le gare sono spesati di vitto e alloggio e trasporto! Di conseguenza se i premi fossero ridimensionati forse non ci staremmo tanto a discutere se tassarli o meno. Ma poi dico: io ho uno stipendio che manco in 5 anni arrivo a 140mila euro e per avere il rimborso chilometrico mi tocca chiederlo anche se mi spetta di diritto, mangio fuori e a mie spese, pago le tasse e mica mi diverto poi così tanto!
Oltretutto, a proposito di lavoro, perchè il 99% degli atleti appartiene all'esercito o a qualche altro corpo armato? A me la banca mica da le ferie se devo fare un match e mi tocca allenarmi la sera dopo aver passato una giornata a tener botta a code e pratiche! Allora penso alle quarantenni che in questa Olimpiade esortano tutti acclamando "ce la potete fare, non datevi mai per vinte!" e poi leggi che sono state seguite da un'equipe di specialisti, fisioterapisti, dietologi e via dicendo! Ah te credo!
Insomma, tutto questo per dire che purtroppo lo sport dei paesi occidentali rischia di diventare una cosa sempre più d'elite e non è giusto. E' lo sport dei soldi facili, dei calciatori e delle veline, delle copertine sui giornali. Per fortuna, però, è ancora lo sport di chi, almeno fisicamente, fa i sacrifici e quando piange sul podio è un pianto sincero. Però, rendiamocene conto, non è per tutti. Un fisioterapista tutto per me...ke figo, un sogno! :-)
Sempre dal blog di Massimone, il problema dei militari nelle città... Beh, ammetto di essere parecchio ignorante in materia, non ci capisco niente sulla differenza di mansioni dei vari poliziotti, carabinieri, finanzieri, militari... Però so che l'italiano medio crede sempre di essere più furbo di tutti e se può ingannare la legge e farla franca si sente ancora più figo. E purtroppo ciò accade spesso perchè le nostre leggi sono molto permissive, poco punitive e anche perchè nessuno controlla l'italiano medio! Basta una pattuglietta anche solo di vigili urbani in una qualsiasi strada, che tutti, come per miracolo, rallentano! :-)
E allora, invece di pagare tanto 'sti atleti, paghiamo qualche pattuglia in più!!!
Un saluto a Pant che tra poco farà un'altra bella nottata pattugliosa, a tutti gli altri miei "amici" topastri, a Massimone e...basta, con le forze dell'ordine ed ex militari ho finito!!! :-)
Bye,
Silvia
p.s. frase del giorno: non credere a niente di ciò che senti e a metà di ciò che vedi...
domenica 17 agosto 2008
pillole di giochi bis!
Ciao!
Oggi comincio subito col raccontare che quel paraculo di Clemente Russo ha vinto il match e va avanti! Ma avete visto che tipo? Beh, scusate se gli do del paraculo, ma questo inverno l'ho avuto sotto gli occhi per una settimana durante il corso che ho fatto ad Assisi e vi assicuro che ha proprio un atteggiamento da
s-ciaffoni!!! :-) Insomma, classico napoletano o giù di lì! Però è pure bravo e sconsiderato al punto giusto, perciò va bene, ce lo teniamo così! ;-)
La seconda pillola di oggi riguarda i tuffi...ad un certo punto è salita sul trampolino una tipa: il telecronista, pacifico e composto, racconta che 10 anni fa questa tipa ha sbagliato ed è caduta addosso al trampolino frantumandosi naso e mandibola, lasciandoci su (sul trampolino e non sulla mandibola...) 9 denti! Ma...ma...ma...signur quanto mal!!! Una mandibolata al volo sul cemento dev'essere paragonabile ad un'esperienza ultraterrena...e quella se ne stava ancora là sopra...e dopo chiedono a me perchè mi piace tanto prendere i pugni sul muso...
Infine, sottolineo che ancora una volta la boxe viene maltrattata dalla tv: mentre Clemente combatteva, la Rai mandava in onda il salto triplo femminile e i 10mila metri uomini...nessun italiano in gara... grazie mille! Molto interessante... E pensare che la boxe olimpica non è nemmeno boxe quindi non c'è nessuna violenza o ferite e comunque oggi combatteva un italiano e la preparazione della boxe comporta pari sacrificio se non di più che negli altri sport!
Miiiiii come sono polemica oggi!!! ;-)
Bye,
Silvia
p.s. in foto Clemente Russo in assetto da combattimento. Se vincerà e se le donne faranno le brave, prossimo giro metto una foto più bella perchè indubbiamente è anche un gran figo!
sabato 16 agosto 2008
pillole di giochi!
Ciao!
Direi che se qualcuno mi guarda negli occhi ci vede i 5 cerchi olimpici!!! Sto facendo una non-stop di immagini, una specie di overdose oppure, ancora meglio, una cura intensiva! :-) Ma che bello!!!
Così ora mi accingo a raccontare, per esempio, dell'uomo più veloce del mondo! Il giamaicano Bolt, 2 in 1! L'uomo con due mascelle al posto di una, ma anche con due gambe favolose! Cioè, questo qui si permette di allargare le braccia come a dire "beh, non c'è più nessuno che gioca con me?" e battersi il petto in segno di supremazia...ma lo fa quando mancano ancora un bel po' di metri al traguardo! E batte pure il record del mondo (che era suo...)! Ma se si concentra cosa combina? Riesce pure a doppiare gli avversari? :-)
Nelle ultime olimpiadi invernali abbiamo tutti scoperto lo sport del Curling (in foto) ...non fosse altro per gli uomini muniti di scopettino che spazzolano con foga la zona di ghiaccio che percorrerà la "boccia". Beh, oggi ho trovato l'alter ego degli scopatori... Ciclismo su pista, la specialità non ricordo più come si chiama, ma praticamente partono tutti tranquilli e in gruppo e poi ad un certo punto fanno la volata. A capeggiare il gruppo per poi dare il via alla volata, c'è uno che oggi era un cinesino tutto sorridente (daltronde avete mai visto un cinese che non ride?) vestito con una tutina tutta nera e casco altrettanto, che sembrava il Diabolik dei poveri! Costui si è passato il pomeriggio girando in tondo sulla pista come i criceti, su una bici elettrica con bandierina!!! Un grande! :-)
Infine per oggi, abbiate pietà ma ognuno c'ha le sue fisse: Usa-Spagna di basket. Vabbè, non sto a dire che gli americani neri neri grandi e grossi hanno stravinto con quasi 40 punti di differenza e arrivando a 119 punti...l'ho detto, ma non è questo che importa, non a me. E' che ad un certo punto gli spagnoli hanno messo in campo un piccenin (Ricky Rubio) di 18 anni che sembrava tanto il mio Toto! Ecco, dovevo dirlo... :-)
Un saluto ai miei nuovi amici Fabio e (spero) Stefano!!!
Bye,
Silvia
p.s. i miei pugili stanno andando così così, un po' per sfiga e un po' non lo so perchè, non sempre riesco a vederli! Però ora tocca a Russo e Cammarelle, che dovrebbero regalarci qualche soddisfazione.
giovedì 14 agosto 2008
TOTO! TOTO!! TOTOOOOOO!!!
Ciao!
E' tornato! Il mio piccenin oggi è passato in banca ed è venuto a salutarmi!!!
E come al solito io avevo un cliente davanti con tante robe da fare...beh, gli ho detto (al cliente): "lu me speteo qua, sa!" e mi sono alzata, gli sono corsa incontro (a Toto) e gli ho tirato finalmente due bacioni!!! A lui però ho parlato in italiano, se no a posto eravamo! :-)
Oh Enry! Purtroppo era di corsa e ora se ne va a Forlì, però resterà sempre el me piccenin!!! :-)
Ora mi godo questi tre giorni di relax. Già so che lunedì me li faranno dimenticare di brutto!!! Buon ferragosto a tutti!!!
Bye,
Silvia
lunedì 11 agosto 2008
post n.100!!!
Ciao!
Eccomi arrivata al post n.100!!! E come fare a non dedicarlo allo sport?
Non voglio dilungarmi troppo in parole, anche perchè (sono sincera) in questo momento non ne trovo di adatte: sono completamente presa dalle Olimpiadi, sto facendo il pieno di tutte le immagini e delle emozioni.
Perciò non voglio descrivere nulla, nè influenzare nessuno dei vostri cuori. Solo una cosa mi piacerebbe indurvi a fare: guardate, guardate e guardate tutti questi atleti! Approfittate che per una volta la tv ci innonda di immagini sane e positive!
MA SOPRATTUTTO GUARDATE I VOLTI DI QUESTI ATLETI: OSSERVATELI QUANDO HANNO APPENA FINITO DI GAREGGIARE, QUANDO ANCORA NON CI CREDONO (sia di aver vinto sia di aver perso), QUANDO SALGONO SUL PODIO E QUANDO SE NE STANNO AFFRANTI PER TERRA. OSSERVATE L'ESPRESSIONE DEI LORO VOLTI, I LORO OCCHI LUCCICANTI O SBARRATI, I LORO SORRISI (che se potessero aprirsi più di quanto le labbra permettono, farebbero fisicamente il giro del mondo!) E LE LORO LACRIME. OSSERVATE IL VISO DI COLORO CHE COL CORPO HANNO CONQUISTATO O "PERSO" (anche perdendo si vince) MA POI SOLO COL VISO FANNO ESPLODERE LE VERE EMOZIONI! OSSERVATELI E NON POTRETE CHE VEDERLI BELLI! E FORSE POTRETE CAPIRE, ANCHE SE IL MASSIMO DEL VOSTRO ESSERE SPORTIVI è PIGIARE I TASTI DEL TELECOMANDO! :-)
E quando riprenderà il moto mondiale, provate ad osservare il volto di Valentino Rossi: uno potrebbe pensare che con tutto quello che ha vinto e guadagnato, di vincere o perdere non gli importi più nulla...e invece perde con rabbia e voglia di riscatto e quando vince...beh, mi dispiace ripetermi, ma quando vince dovete solo osservare l'espressione del suo volto quando se ne sta sul gradino più alto del podio (a guardare ancora più in alto) e capirete!!!
Questo post, come forse la mia vita, è dedicato a tutti gli atleti: quelli che hanno avuto la forza e la determinazione e la fortuna (perchè no?) di raggiungere traguardi notevoli, ma pure a quelli (come me...) che non hanno mai fatto le scelte giuste, che non ci hanno mai creduto abbastanza quando era ora e che, guardando le imprese degli altri, piangono di gioia e melanconia allo stesso tempo! E lo dedico anche a tutti quelli che (...come me...) provano a costruire degli atelti, cercando di farne degli uomini e delle donne prima di tutto!
Perchè la vita sia VITA! :-D
Bye,
Silvia
domenica 10 agosto 2008
estate!
Ciao!
Metti una sera d'estate, una sera d'agosto. Di quelle che vengono dopo un temporale del giorno prima, che ha rinfrescato ma grazie a dio è ancora estate! Metti una sagra marinara dove c'è una confusione pazzesca di gente affamata, ma per un attimo riesci a chiudere gli occhi e sentire l'odore del mare! Metti che poi saluti tutti, prendi la bici e torni a casa, con la dinamo che ronza e le piccole luci nel buio pesto di una notte senza luna ma ricca di stelle. Metti che canticchiando e pedalando arrivi a casa e un po' ti dispiace perchè avresti macinato chilometri su chilometri in queste condizioni. Perchè se dio vuole l'estate non è ancora finita anche se manca poco!
Metti che io adoro questa stagione e vorrei che durasse per sempre, e che questa sera ero alla sagra con i miei genitori e mentre tornavo in bici pensavo che gli voglio un bene grande così...macchè così! DI PIU', MOLTO DI PIU'!!!
Saluto i nuovi amici del mio blog: Danio e Giovanni! E anche quelli vecchi! :-)
Bye,
Silvia
p.s. in foto: il faro di Jesolo (la splendida immagine è del mitico Luigi!)
sabato 9 agosto 2008
OLIMPIADI!!!http://pechino2008.coni.it/index.php?id=235&no_cache=1
mercoledì 6 agosto 2008
look what they've done to my dream
Ciao!
E' crudeltà. Pura ferocia con la quale la vita ti ammazza.
Ho sognato una situazione del cazzo stanotte, ma ancora stavo in piedi. Poi oggi un fatto, una coincidenza: il fuoco sulla miccia. Sono esplosa nel mio dolore, in silenzio.
E ora sto finendo di bruciare e consumarmi. In silenzio...in silenzio...
Bye,
Silvia
domenica 3 agosto 2008
ambizioni e limiti
Ciao!
Leggevo oggi di altri alpinisti morti. C'era scritto che la causa era un blocco di ghiaccio staccatosi dalla parete, però poi aggiungevano che lassù erano in troppi. Era solo un titolo, ma non mi è interessato leggere altro: la montagna, come il mare, si difendono. Noi uomini ci illudiamo di superare il limite, alcune volte ci riusciamo, ma quando la natura non ne può più si ribella e non ci lascia via di scampo. Le mete conquistate non erano limiti superati, ma concessioni benevole della natura. Ma l'uomo ha il vizio di voler sempre andare oltre, un po' più in là, anche se ciò che ha ottenuto è già tanto. Non solo con la natura: anche tra essere umano e essere umano. Per questo nasce l'odio: perchè abbiamo superato il limite della tolleranza, perchè ne abbiamo approfittato e non è giusto.
Oggi finalmente mi sono goduta il tramonto al mare come si deve! Un saluto alle mie amiche ritrovate e ai nuovi amici della spiaggia!
Bye,
Silvia
p.s.in foto: momento dell'escursione sui monti dello scorso weekend!
sabato 2 agosto 2008
musica dal mare...
Ciao!
Oggi volevo andare in montagna in moto, ma poi ero un po' stanca e c'era un sole che era una meraviglia, così ho pensato che magari era meglio andare in spiaggia e buttarsi in acqua. Mentre decidevo il da farsi mi sono messa a leggere...alla fine non ho fatto nè monti nè mare e ha vinto il divano!
Però alle sei ho preso bici, asciugamano e libro e mi sono diretta alla playa con l'intenzione di gustarmi il tramonto in riva al mare! Ah si si, bellissimo il suono dolce del via vai delle onde, mentre agli occhi arrivano immagini in controluce di luci sull'acqua! Si...magari alle Haway...a Jesolo il sole tramonta dal lato sabbia, la riva è piena di scalmanati che urlano e spanciano e racchettano e, dulcis in fundo, alle sette è partita la musica del chiosco a manetta per dare il via agli spriz!!! :-( addio poesia...ho ripreso bici, asciugamano e libro e sono tornata a casa...
Mi ero dimenticata che eravamo in un week end di agosto...per fortuna ho preso le ferie in settembre!
Saluto il nuovo amico del mio blog Piero e comunque tutti gli altri che ancora mi leggono in silenzio!!!
Bye,
Silvia
p.s. in foto: il mare di Eraclea questo inverno!
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