mercoledì 1 dicembre 2010

riforme

Ciao!

Si sta discutendo e votando in questi giorni la riforma dell'università del ministro dell'istruzione Gelmini (oggi passata alla Camera). Gli universitari, da uomini e donne di cultura quali dovrebbero essere, hanno manifestato il loro dissenso... con sommosse degne della massa popolare operaia che moriva di fame ai tempi della rivoluzione francese.

Ammetto che non so nulla del contenuto della riforma e che neanche mi metto a informarmi perchè comunque ne capirei un quarto, dal momento che sono totalmente fuori dall'ambiente scuola e università. Se proprio devo dire la mia, quando mi dicono che il modello adottato quando io ero piccola è sbagliato, penso che non siamo una generazione di serial killer o maniaci sessuali... non più di quelle precedenti...
Certo che dagli universitari mi aspettavo una protesta, un contraddittorio meno fisico e rozzo, e più intellettuale e raffinato. Tanto per non contribuire a rafforzare quell'istinto di barbarie che ultimamente governa i rapporti umani ai vari livelli...
Perciò quando Silvio dice cose tipo "i veri studenti sono a casa a studiare", nel mio intimo mi trova d'accordo... anche perchè ormai siamo arrivati al punto che ogni pretesto è buono per rompere le palle. La Gelmini poteva fare anche la riforma migliore della storia, ma comunque ora come ora ci si oppone a prescindere. Si chiedono al governo le riforme, ma si contesta ogni cosa perchè ideata da questo governo. Fini docet.

Che dire, facciamole 'ste elezioni, così spendiamo ancora soldi dei contribuenti per niente, rivince la destra, la sinistra torna al suo angolo e Fini se ne vada a Montecarlo... ma almeno si ricomincia a lavorare e non solo a perder tempo per sedare gli animi.

Bye,
Sly

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