mercoledì 4 novembre 2009

il crocifisso e l'X-factor

Ciao!

A ridaje! Ci risiamo con la storia del crocifisso nelle scuole. Che palle! Ma che fastidio gli da! Continuano ad agitarsi come formiche dopo che il formicaio è stato assaltato: stan lì a girare a vuoto in preda al raptus senza risolvere un niente di niente.

Hai tolto il crocifisso e che cavolo cambia? Tanto ormai la gente bestemmia già a 4 anni e pure col crocifisso sotto il naso. Mica forse che dovremmo focalizzare un messaggio che va oltre all'immagine? Mica forse che quel messaggio è l'essenza della vita in pace e armonia? Mica forse che la chiave della felicità magari parte proprio da un semplice crocifisso?

Mi sembra come quando, nella trasmissione X-factor, i giudici cominciano a litigare tra loro e a perdersi via... mentre il poveraccio che si è appena esibito non conta più. Quando invece sarebbe proprio il fulcro del programma.

Ebbene, se proprio volete lasciamo perdere se Gesù o Maometto sono esistiti davvero, se c'è un Dio e come si presenti, se Maria era vergine, ecc.ecc. Anche se non vogliamo credere a tutto ciò, se solo provassimo a leggere il Vangelo e cercassimo di capire il messaggio che ci regala, saremmo in grado di vivere, se non proprio felici, almeno più sereni e in armonia col prossimo. Vi pare poco?

Per concludere la carrellata dei paragoni blasfemi di questo post... Io ho un cagnolino: quando vado a casa di amici il mio Spaz resta a casa, almeno che l'amico/a non mi dica espressamente di portarlo. Ma se qualcuno viene a trovarmi, non importa se ha paura dei cani: chi viene da me sa che c'è un cane, è casa sua e la bestiola non sarà chiusa fuori. Anzi: lui vuole esserci e dare il benvenuto. Se così non fosse si sentirebbe tradito e cacciato dal suo padrone in casa sua e soffrirebbe...come un cane... :-)
Perciò: il crocifisso resta dove sta perchè qui è casa sua. Casomai eviterò di ostentarlo se mai un giorno mi farò un giretto tra i popoli islamici.

Bye,
Silvia

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