lunedì 23 novembre 2009

Rotondi: "La pausa pranzo danneggia il lavoro, bisogna rivederla"

Ciao!

Oggi un certo ministro Rotondi, un genialoide a dir poco, ha rilasciato la dichiarazione che si legge nel titolo del post...

Beh, io è da anni che vorrei ridurre la pausa pranzo da un'ora a mezz'ora, ma siccome il mio neurone non è obliquo, bensì funziona ancora bene, i motivi sono molto più sensati e li elenco:

1) non farei a tempo a mangiare una pallina di gelato, quindi mangerei più sano e ingrasserei meno evitando di avere quei graziosi cuscinetti di cellulite sulle cosce...

2) potrei uscire mezz'ora prima dal lavoro: d'inverno farebbe ancora chiaro e poi avrei più tempi per i simpatici e utili cazzi miei...

3) potrei leggere alle 17 sul mio divano di casa piuttosto che alle 2 del pomeriggio sulle scomode sedie del bar...

4) se proprio non potessi uscire prima... entrerei dopo e dormirei mezz'ora in più!

5) porterei fuori un po' di più il mio cane in passeggiata.

Beh, potrei trovarne ancora tanti di motivi, ma l'unico che proprio non mi sarebbe mai passato per l'anticamera del cervello era che avrei lavorato meglio! Daltronde, con una faccia così, mi rendo conto che non le passa proprio più ministro... almeno Marrazzo si dedicava ad altri lavoretti e a noi poveri e veri lavoratori non rompeva tanto le palle...

In che mani siamo? Chi è più amorale e disumano tra Rotondi e Marrazzo?

Bye,
Silvia

2 commenti:

colombre ha detto...

... Rotondi è subumano: definirlo un gasteropodo già sarebbe troppo! Perdona l'intrusione estemporanea, il fatto è che sono curioso come un gatto. Ho visto un indirizzo di blog... non ho saputo resistere. Pardon.
Ah! sono Sly. A proposito grazie della risposta al quesito delle 12 riprese.
Bye

oceanomare ha detto...

:-) ma ciao Sly! Qui puoi passare e lasciare tracce quando vuoi! Anzi, io gradirei molto!