Ciao!
Mi hanno prestato un libro: P.s. I love you, questo il titolo. Mi dicono che ne hanno fatto anche un film uscito nei giorni scorsi. Per ora si legge volentieri, anche se non è il genere di storie che gradisco: il fatto da cui scaturisce la trama è un po' triste. Un po' tanto. Io adoro leggere perchè mi estraneo dal mondo, perchè così viaggio in un universo parallelo che per un po' mi protegge dai pensieri sgradevoli o dalle situazioni difficili. Perciò cerco di leggere di base libri più positivi, per certi versi leggeri, oppure anche impegnativi, ma cerco di evitare i mattonazzi lacrimosi. A meno che non sia in un periodo dove sono giù come un rifugio antiatomico, ma non riesco a piangere: il groppo in gola va su e giù e non si decide...allora mi sparo un libro di quelli e finalmente mi faccio un pianto apocalittico e poi sto meglio!
Tutto questo per dire che, in questi giorni metereoligicamente instabili di un mese d'aprile che mi porta sempre ad affrontare ricordi turbolenti per una serie di ricorrenze, mi sono ritrovata a ripensare ad alcuni uomini/amici/amanti: ma di loro mi vengono in mente degli episodi, per lo più divertenti o spensierati o dolci. E allora, visto che non ci sono tristezze, li voglio scrivere: magari Bitter e Betty leggendoli potrebbero a loro volta pensare a qualche loro uomo/amico/amante...
Gabriele voleva portarmi a vedere il tramonto sul Conero: ci ha filato dietro per giorni e finalmente una sera riusciamo ad organizzarci. partiamo dal mio albergo a Jesi con la sua macchina, serata estiva di luglio, cielo terso, temperatura perfetta, atmosfera tranquilla. Stiamo percorrendo la statale tra prese in giro e risate, quando di colpo Gabri comincia a tirare testate sul volante dicendo "ma quanto sono deficiente, ma quanto sono deficiente!". Io non capivo, ma subito ha accostato la macchina nella piazzola di sosta, ha spento il motore e guardandomi sconsolato ha detto "ho finito la benzina". :-) Per dovere di cronaca: il tramonto ce lo siamo visti dalla statale finchè non è arrivato suo papà con opportuna tanica...
Lorenzo cercava da giorni di parlare con me, al cellulare o via mail ovviamente perchè 400 km ci dividevano. Ma io non stavo bene, ero in periodo di chiusura. Lory è sempre stato di una dolcezza incredibile, quel bacio che mi diede appena svegli un mattino...sulla schiena in mezzo alle scapole...chi se lo dimentica più! Comunque, dopo giorni di tentativi inutili mi spedì questo sms: "ciao Perlina, quando decidi di uscire dalla tua ostrica sai che io sono qua". :-)
L'anno scorso, era maggio circa, credo di aver passato almeno un mese consecutivo, se non tutte le sere quasi, in macchina con Pato: scuola guida! E parcheggi...e coccole... Troppo bello: aveva tutta una serie di espressioni comicissime e poi era tutto in un mondo suo, ma divertente! E quello che ricordo era quando mi ascoltava attento mentre gli spiegavo un po' di cose, soprattutto tecnicismi o come funzionava quella giungla che erano le strade, e appena avevo finito restava un attimo lì che non si capiva cosa aveva capito e poi partiva con "si, però" pausa di un secondo e via ad elucubrare pensieri contorti! E l'especchietto e la estrada e, siccome è argentino, metteva la e davanti a ogni parola con la s!!! :-) Si, però...mi manca tanto!!!
Con Roberto ci si dava appuntamento al parco, sui cubi di cemento. Di solito arrivava prima lui col suo cane, Mario: un bastardino di circa 10 chili, pelo lungo bianco e castano, totalmente indisciplinato. Un giorno arrivo e Roby è in piedi sul cubo con un'espressione mista tra l'arreso e il divertito...in parte a lui, composto e seduto, un cane molto più grande, bianco. In un primo momento pensavo di aver sbagliato cubo...o forse persona (ma sbagliarsi sul proprio moroso sarebbe stato grave...) quindi scoppiai a ridere mentre Roby, a sua volta ridendo, mi spiegava che non sapeva di chi fosse il cane, ma si era fermato con lui di sua spontanea volontà! Ovviamente del Mario nessuna traccia... E io ancora adesso rivedo quella strana coppia sopra il cubo e sorrido! :-)
Chissà, magari un giorno ne scrivo ancora: ora non mi va più. Mi piglia un po' così oggi...
Bye,
Silvia
1 commento:
Eccomi dopo un week end davvero spensierato...Grazie per gli auguri Oceanomare...
Ogni minuto che passa è unico a se stesso...ma alcune immagini rimangono imprigionate nell'animo...
Oggi faccio fatica ad allinearmi con il mondo...sono un pò così oggi...va bè sarà sto tempo...Ciao Silvia
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