Ciao!
Altro giro, altra corsa! Questa volta lo scandalo ha colpito la Protezione Civile e il mio mito Bertolaso. Tutto può essere, per carità, ma io non credo più a nulla. Daltronde io stravedo per quell'uomo, come potrei rinnegarlo al primo colpo? Vabbè che anche Pietro con Gesù...
Comunque, fatalità pochi giorni fa Berlusconi lo aveva proposto come futuro Ministro, quasi ormai nominato... Ma mentre il "fatalità" del popolo italiano caprone pensa che tutto ciò fosse per parare il culo a Bertolaso, come pensano fece lo stesso Berlusconi entrando in politica nel 1994, il mio "fatalità" invece si riferisce al fatto che se si può sparare su Berlusconi si spara. A prescindere. Però al momento giusto.
Voglio dire: non dico mica che Silvio abbia fatto i suoi giochini, ma come tutti daltronde, dico solo che le accuse più infamanti, quelle più eclatanti, i processi di mafia dove esce il suo nome, ecc.ecc. arrivano giusti giusti sotto le elezioni o sotto qualche approvazione di lodi particolarmente scomodi. Come se l'attuale capo di governo facesse il delinquente sempre e solo al momento sbagliato... furbo... O poco furbi gli attentatori che, a forza di gridare "al lupo! al lupo!" finiscono per non ottenere nulla ed apparire pure sciocchi e ridicoli?
Così io non posso sapere e anche se volessi probabilmente mai saprò, però intanto: appena Bertolaso poteva infoltire con successo le fila Berlusconiane... lo hanno gambizzato! Senza pensare a cosa quest'uomo stava comunque facendo e a cosa ora provocheranno le sue dimissioni.
Se per caso saprò e la verità sarà ostile ai protagonisti di questo post, chiederò scusa al popolo italiano per avergli dato del caprone (orsù, consoliamoci, in America sono peggio!) e lascio comunque una frase dal libro "Madame Bovary" di Gustave Flaubert...
Ma il denigrare quelli che amiamo ci allontana sempre un poco da loro. Non bisogna toccare gli idoli: la polvere d'oro che li ricopre potrebbe restarci attaccata alle dita.
Bye,
Silvia
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