Ciao!
(ho scommesso con la mia tosa che sarei riuscita a scrivere un tema anche sul Telepass, quindi...) Svolgimento:
C'è un aggeggino grigio nelle nostre automobili che i più chiamano Telepass: questa infatti è la scritta che vi si può leggere sopra. Ma per me non è così semplice: è come se gli uomini preistorici si chiamassero tutti Neanderthal, piuttosto che Mario, Giuseppe o meglio (per rispetto all'idioma e alla dialettica del tempo) Ehi e Ohu, ma anche Aho e Grrr. Quindi il mio Telepass l'ho chiamato Lurch, come il maggiordomo della famiglia Addams per capirci.
Il Telepass è uno di quei nuovi marchingegni che ti semplificano la vita: serve a passare i caselli autostradali senza fermarsi per prendere il biglietto e pagare (ciò non toglie che prima o poi si paga lo stesso). Il che è comodo: si evitano code con risparmio di tempo ed inquinamento, si evita di far entrare freddo in macchina d'inverno e caldo d'estate. I gestori dell'autostrada hanno meno personale da pagare.
Però a chi è della vecchia guardia, come un po' mi sento io, la vita un po' anche la chiude, separandoci dal mondo esterno cosi che ci manca la parola col casellante. A volte però, perchè ricordo ancora quella sera dell'ultimo dell'anno che nevicava per bene e non sapevo dove stavo andando, così ho chiesto informazioni all'uomo in trincea, il quale probabilmente non gli girava bene per niente e mi ha tirato una rispostaccia che per poco non scendo e...
Adesso non serve neanche più domandare indicazioni, che tanto c'è il navigatore (quello l'ho chiamato Ambrogio): che poi son più le volte che lo dimentico nel cruscotto alto e così torno a chiedere info ai pedoni e, udite udite, riesco a ricordarmi tutti i passaggi! Prenda la prima a destra, al semaforo giri a sinistra, sempre dritta e alla terza rotonda vada a destra e... incredibile ma ci arrivo ancora!
Ma torniamo a noi: e torniamo a Lurch! Lurch è diverso dagli altri Telepass: è un po' zen, diciamo. Vive in costante confusione sul suo presente, figuriamoci sul futuro! Conosce mesi di totale inattività, ma quando viene richiamato in servizio è sempre pronto ed efficace! Strano... devo ancora cambiargli le batterie da anni... un giorno mi farò la fotografia sulla sbarra...
Nei periodi di chiamata alle armi fa proprio per chi, come me, cambia idea sul percorso ogni istante. Magari decido di andare per la strada normale, poi però mi stufo ed entro in autostrada non si sa bene dove, o anche l'inverso! Diciamo che anche se ci chiude nelle nostra scatole di latta ruotate, ci permette però di liberare la fantasia senza programmarla a tavolino!
Una volta è stato meglio di un pugno rotante di Mazinga Z! Stavo imboccando la corsia di uscita a Milano e a due metri dal casello... semaforo di colpo rosso e chiusura secca della sbarra altezza capoccia! Ho tirato un inchiodone pazzesco urlando Luuuuuuuuuuuuuuuuuuuurch e a 10 centimetri dal botto il mio fido maggiordomo ha fatto biip e la sbarra si è alzata! Son emozioni da viaggiatore moderno...
Un altro vantaggio del telepass è che non devi andare in giro con soldi e monetine, che ormai con l'avvento del bancomat se ne hanno sempre meno. Una volta si facevano di quelle figure: o ti mancavano soldi, o ti cascavano per terra mentre cercavi le 50 lire, o non ti ricordavi più dove avevi messo il biglietto all'ingresso o non riuscivi mai a fermare la macchina con il finestrino giusto all'altezza del bottone così ti toccava sempre smontare e ti sentivi osservato da code a destra e a sinistra fino alla terza generazione!
Che dire, alla fine possiamo non adeguarci alla comodità? Vorrà dire che scambieremo due parole con il barista dell'autogrill, sperando che non ci tolgano pure quello! E che il viaggio sia sempre uno dei nostri passatempi migliori!
Bye,
Silvia
p.s.1: magari non lo puoi portare a scuola un tema così, ma... ma anche si! trasgresssssssssione! :-)
p.s.2: e pensare che ci sono giornalisti che ci compano con rubriche simili nei settimanali o nei mensili... ho proprio sbagliato mestiere...
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