well, you know...

Ciao!

Ebbene sono finiti i campionati mondiali di atletica: chi mi conosce sa che durante queste manifestazioni sportive cado in catalessi davanti al video, faccio scorpacciata di immagini e indigestione di emozioni, riempio la memoria di sorrisi e di imprese e di umanità di un mondo sportivamente "disumano" (nel senso che atleti come Bolt son quasi extraterrestri)!

Come al solito gli americani hanno fatto man bassa di medaglie, soprattutto di ori. Li hanno intervistati in tutti i modi, ma questi cominciano sempre la frase con "well, you know" cantilenante e poi partono a raffica e non si capisce più un piffero! :-)

Quello che mi dispiace è che l'Italia non ha mai visto il podio. Bisogna dire che di risultati buoni ce ne sono stati seppure si finisse al sesto o settimo posto, come per esempio Silvia che faceva i 1500 metri ed è arrivata sesta ma dietro a 5 kenyane o sudafricane varie,ke sono delle gazzelle!

Però che perfino il Barein abbia vinto la sua medaglia e noi niente, mi fa ricordare che il governo italiano non crede nello sport e gli italiani nemmeno. Daltronde come dar torto agli sportivi italiani? In America uno che vince l'oro è un eroe nazionale per il resto della sua vita, in Italia è già tanto che ci si accorga che c'è un altro sport oltre al calcio e alle cazzate che spara Mourinho... Per non contare il pre: le possibilità di preparazione, le qualità tecniche dei preparatori... In Italia non si può vivere di sport (a parte il solito calcio che fa stravivere...): coloro che si allenano e coloro che li preparano devono prima pensare a lavorare per vivere e poi a sacrificare il resto della giornata ad un risultato che se arriva non paga certo in termini monetari.

Ma daltronde, dopo le personali esperienze di atleta e allenatrice, dove anche a livelli di paese si vedono scene vergognose per pochi euro e dove una stanza nel palazzetto la ottieni solo se conosci l'assessore giusto... ho capito che l'Italia sarà sempre un'italietta...

Bye,

Silvia