Ciao!
Ebbene, entrati finalmente nel mitico segno del leone, io apro le danze dei mitici compleanni ruggenti! Oggi ho raggiunto quota 35!
Ora non so proprio come farlo 'sto post...cioè, è da stamattina che ho in mente una cosa da scrivere, ma al momento ho il morale euforico (è successa una cosetta) e non è molto in sintonia con quello che avevo in mente...
Mi concentro...ecco volevo innanzi tutto raccontare che per un pugile donna non è un'età facile questa: a 35 anni non si può più combattere. Però forse per me è un bene perchè almeno così mi metto il cuore in pace! E' vero che sono due anni ormai che non incrocio in modo serio i guantoni, però la cosa è successa per problemi logistici: io ci avrei provato ancora! Beh, almeno adesso la smetto di rimurginarci sopra...però resta sempre una bella martellata sul pollicione, se possiamo definirla in tal modo! :-)
Comunque, 35 anni sono una di quelle età da consuntivi, uno dei tanti giri di boa. Così, anche senza volerlo, uno comincia a fare un po' il punto della situazione. Tralascio tutto il mio "curriculum vitae" per dire solo una cosa: al di là di quello che sono, che sto diventando, che sono stata, che spero sarò (ripetere la stessa trafila con il verbo avere e fare...) solo una cosa riesco a focalizzare per descrivere questi miei anni. Solo un concetto: triste, allarmante, assurdo, concreto, angosciante, paranoico, reale. Solo una cosa: ho una paura fottuta di perdere i miei genitori.
Comunque, questo è un compleanno strano: di solito sono in ferie da sola in giro per l'Italia oppure rifugiata da mamy e babbo. Ma questa volta non sono riuscita ad incastrare le ferie con i miei colleghi, così oggi ero al lavoro: i colleghi mi hanno pure cantato gli auguri... Poi a cena però ci sono andata da sola e mi faceva strano essere a due passi da casa a guardare il mio mare, che adoro, però...è strano, ecco. E mentre mi pappavo i garusoli e la sogliola e il tiramisù, pensavo all'anno scorso: ero in Toscana in moto e c'era il mitico oste Carlo!!! Quanto mi ha fatto mangiare, che buono, ma soprattutto: quanto mi ha fatto capire! Di me e della mia indole e del mio destino! Mi ci sono voluti 34 anni di vita, un oste toscanaccio e una bella chiacchierata notturna post mega cena con lui per imparare a convivere serena con la mia solitudine! Non che mi riesca proprio bene bene, ma lui mi ha indirizzata sul sentiero giusto!
Solo una frase, per ora, voglio riportare: mentre si parlava di esperienze sportive, motociclistiche, ciclistiche e navali, Carlo mi disse "Io sono sposato e c'ho sei figlioli, ma sono sempre stato solo!" :-)
E per restare in compagnia di persone semplici, stasera la cameriera del ristorante ha visto che scrivevo (mi ero portata carta e penna perchè sentivo l'ispirasssiun) e si è avvicinata chiedendomi "ma tu sei una scrittrice?"...che fotonata!!! Nel senso che fa figo una domanda del genere! Al punto che non sapevo che rispondere e infatti ho balbettato un po' e poi, e che cavolo, le ho risposto "beh, si!" :-) E le porterò una copia del libro perchè mi ha chiesto lei di fargliela avere! Oh, quasi come quelli veri!
Quindi la giornata era partita con una mezza crisi esistenziale, mentre ora sto camminando a mezzo metro da terra e mi sento molto scrittrice, ecco! Vado a nanna, domani è un altro giorno e tornerò a livello del suolo, promesso!
Bye,
Silvia
p.s. Vorrei ringraziare tutte le mie amiche che mi hanno annegata di sms di auguri! Grazie ragazze, lo so che sono orsa, ma vi voglio bene!
p.s.2 : in foto, Carlo! Il mitico oste che fa pure da mangiare una meraviglia! Se qualcuno vuole gli dico dove trovarlo: cmnq zona Mugello!
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