venerdì 11 marzo 2011

solitudine

Ciao!

Ho letto che Ambra Angiolini è appena uscita da uno stato di depressione, durante il quale non riusciva più a vedere e stare con la gente, non riusciva a lavorare e fissare nuovi impegni. Così si è presa un periodo di solitudine, si è curata stando sola con i propri pensieri, riordinandoli, curandosi con cure omeopatiche. Nessuno psicologo, nessuna medicina. Ed in circa tre mesi è guarita.

Sto leggendo in questi giorni il libro “Solitudine, il ritorno a se stessi” dello psicologo Anthony Storr, nel quale si approfondisce l’elevato valore di saper stare da soli con se stessi e le proprie capacità. Uno stacco dal mondo “cattivo” per conoscerci meglio, per capire finalmente quanto valiamo e quanto le nostre vite potrebbero essere migliori.

Io vorrei, vorrei tanto che, come nei paesi anglosassoni, i datori di lavoro apprezzassero l’utilità dell’anno sabbatico! Così da avere per un anno un lavoratore depresso in meno (tra l’altro non pagato…) e una società con tanti uomini realizzati in più! E invece negano pure il part-time alle neo mamme! Disgusto.

Bye,
Sly

1 commento:

Anonimo ha detto...

io vorrei che si prendesse sul serio finalmente la persona, con i suoi bisogni di socialità ma anche di solitudine,e di non considerare quest'ultima come una fuga dalla realtà o una moda new age.......