Ciao!
Un terremoto si è abbattuto sul Giappone. Anzi, neanche il terremoto (che comunque, tanto per fare un paragone a caso, è stato quasi mille volte più potente di quello dell’Aquila), tanto lo tsunami prodottosi di conseguenza… onde alte 10 metri, massicci muri d’acqua che si scaraventano verso terra travolgendo qualsiasi cosa trascinandola per chilometri!
Stamane mi sono soffermata a guardare delle foto e un filmato di questo mare che portava con se una sacco di automobili… sembravano scatolette di tonno vuote in qualche fogna di periferia… Ho pensato a quanto siamo là a perder l’anima e la vita su quelle scatolette, a come ci incavoliamo come vipere se ci troviamo uno striscio o anche solo uno schitto di piccione! A come le laviamo e ci sbrodoliamo dei cerchi in lega! Ed eccole lì ora, senza forza né identità. Senza ritorno né riconoscenza. E noi forse siamo i tonni che qualcuno ha mangiato prima di gettare la scatola…
Da domani sgombri!!! :-)
Un rispettoso abbraccio ai giapponesi che secondo me non brontoleranno neanche quasi un millesimo di quanto hanno brontolato gli aquilani…
Bye,
Sly
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