Immaginate una porta finestra. Poi immaginate il cielo dopo una giornata incerta di nuvole, che ancora sono indecise se andarsene o meno. Stanno li, grigie e pesanti. Man mano che vanno incontro all’orizzonte, però, si sfilacciano.
Quindi immaginate il mare: infrange le onde a riva, ancora un po’ scorbutiche, di acqua grigia. Ma risalendo s’acquieta e si fa celeste finché l’occhio non riesce a capire dove cambia, ma all’orizzonte diventa blu, una striscia ferma e netta che taglia il cielo azzurro.
E vorreste che il tramonto non finisse mai.
Qui sono io, vedo tutto questo e penso che anche solo un giorno, ma ne è valsa la pena.
Quindi immaginate il mare: infrange le onde a riva, ancora un po’ scorbutiche, di acqua grigia. Ma risalendo s’acquieta e si fa celeste finché l’occhio non riesce a capire dove cambia, ma all’orizzonte diventa blu, una striscia ferma e netta che taglia il cielo azzurro.
E vorreste che il tramonto non finisse mai.
Qui sono io, vedo tutto questo e penso che anche solo un giorno, ma ne è valsa la pena.
Bye,
Sly
p.s. un giorno forse riuscirò a fare le foto dritte... :-)
1 commento:
ma questa è poesia...ciao
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