lunedì 24 maggio 2010

Il Piave mormorava...

Ciao!

Le occasioni non mancano per scoprire valanghe di ignoranza... Nella mia mansione lavorativa di cassiera capita spesso di avere un contatto diretto con la data: sugli assegni, sui timbri, su alcune certificazioni e ricevute. La data salta fuori spesso e volentieri, così quando si è in una giornata "famosa" viene spontaneo il collegamento.
Oggi mi sovveniva, a mio parere ovviamente, la canzone del Piave che mormorava calmo e placido al passaggio dei primi fanti il 24 maggio! Ora, non che io voglio fare la figa sapendo tutto: ho una vaga idea che fosse prima guerra mondiale, Caporetto... Beh, ma almeno un barlume ce l'ho! Il problema è: ci fosse stato un cliente che sapesse di cosa stavo parlando, anzi cantando! Gente di 40 e anche 50 anni che mi fissava come se fossi scema!

Che tristezza... Beh, a me frega niente se loro sono ignoranti. Io vado fiera del mio babbo che mi ha insegnato un sacco di canzoni di montagna, che magari non ricorderò perfettamente, ma che sono così contenta di sapere! Ricordo che ogni fine settimana si andava in campeggio dove avevamo la roulotte, appena fuori Cortina, e c'era ancora la lunga Cavalera e niente autoradio! E il mio babbo, mio fratello ed io intonavamo di quei cori da paura! La cosa che ancora non ho capito è come abbia fatto mia mamma a sopportarci sempre... :-)

Ma tornando agli abitanti di questa zona di mondo, matti per il lavoro e i soldi: magari una bella cantata di Quel mazzolin di fiori sarebbe terapeutica...

Bye,
Silvia

1 commento:

Aliza ha detto...

hai certamente ragione...del resto anch'io davanti alla data del calendario non mi sono trattenuta e ho canticchiato..."dei primi fanti il 24 maggio" ciao