Ciao!
Stasera, serata strana: un misto di sentimenti attutiti dal freno di non voler cedere alla tristezza. Perchè tutto sommato non c'è motivo per essere tristi. Però quella vena di malinconia...
Stasera ho avuto l'ennesima conferma che la mia atleta è una con le palle, una che non si impaurisce, una tipa ganza. Poi chissà la vita cosa ti combina, ma le prospettive sono buone: ho per le mani una aspecie di tesoro, che devo stare attenta a proteggere e far crescere. Ne vado fiera, non ho paura, anzi la cosa mi gasa.
Ma forse a rendermi un po' così è il non poter condividere questi miei sentimenti con qualcuno che capisca. Ma veramente qualcuno c'è. Ma non lo so neanche io. Forse sono solo stanca.
E allora mi girano un sacco di pensieri, mi cresce la voglia di fare e combinare, costruire e divenire. Ieri ho risposto ad un sms di una mia amica che mi chiedeva come stavo: non le ho scritto nè bene nè male, solamente che cerco sempre di reinventarmi e andare avanti. Già, è questa la parola giusta: reinventarmi. Però poi, come stasera, ascolto una canzone per radio, che mi ricorda il mio amore piccolo e sento che mi manca terribilmente e non vorrei che fosse così. E mi dico: perchè allora non lo chiami? Volevo telefonargli giorni fa, è vero: non l'ho fatto e non lo farò. Non so perchè: paura, probabilmente.
Stasera, che sera...una di quelle che mi piacerebbe bere un po' di più per poi crollare sul letto e dormire ad oltranza. Una di quelle sere agrodolci dove alla fine farò solo tardi senza motivo e non ne verrò fuori. E poi domani mi pentirò perchè mi toccherà alzarmi presto per andare al lavoro e sarò rincoglionita! Ma è venerdì, domani.
Stasera, che sera...
Bye,
Silvia
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