Ogni tanto mi punge vaghezza di partecipare a un concorsino letterario e, devo dire, che mi va anche abbastanza bene! Infatti, nel mese di agosto mi sono imbattuta per caso nel concorso organizzato dal giornale IO DONNA (appendice femminile del Corriere della Sera) e mercoledì c'è stata la premiazione dei dieci finalisti. Sono arrivata nona... su millequattrocento partecipanti! Ohibò! :-)
Ci hanno premiati nel Salone degli specchi di Palazzo Reale a Milano! Figo! Organizzazione professionale, ma calorosa. Premi e complimenti!
Il tema dei racconti era "Sogno di un giardini di mezza estate" e si doveva dare voce a piante, fiori, animali. E siccome io devo sempre farmi riconoscere, gli altri nove racconti - molto belli tra l'altro - erano dialoghi poetici o ilari tra alberi e fiori vari, mentre il mio è il seguente:
Eh niente, è successo
che sono andata a sbattere su una rosa.
Veramente l’idea
originaria era di girare un po’ attorno a tutto il perimetro del giardino,
prendendo la rincorsa e, quindi, cercare di battere il record di velocità sul
giro secco. Ma, mentre tentavo l’impresa, qualcosa è andato storto. Forse è
stato il vento, non ci si può mai fidare delle folate improvvise!
Per fare il record
bisogna prendere le curve strette, rischiare il tutto per tutto, sperare che
nessuna condizione, climatica e mentale, vari. Così ho fatto: sono partita dallo
start proprio di fronte alla tribuna dei
gladioli, ho virato con inclinazione al 67% alla curva dei tulipani, accelerato
a basso regime al rettilineo dei gerani e stavo per aprire definitivamente il
gas quando… prima con un’antenna, poi con un’aletta, ho urtato dei petali alla
collinetta delle rose. Lo scontro mi ha catapultata come una molla e sono
caduta di pungiglione pieno dentro la corolla di una margherita, impiantandomi
per bene nel capolino!
Ora sto aspettando
che arrivi l’ambulanza a tirarmi fuori e nel frattempo ho fissato un petalo
alle antenne per ripararmi dal sole, mi godo il venticello sulla pancia e assaporo un po’
di fresco e corroborante nettare!
Degna discepola delle telecronache di Guido Meda!
Bene, ora mi sposto di tavolo e vado a fare il giurato della TERZA EDIZIONE del Concorso letterario STORIE VAGABONDE, da me ideato e condotto, di cui trovate bando nel post precedente a questo. Scadenza 30 novembre!
Bye,
Sly
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