Ciao!
Stamane alzommi gaudiosa e sollevai la persiana sul mare blu! Quindi, dopo lauta colazione, mi accinsi a stendere i panni appena resi lindi dalla lavatrice. Mentre compivo tal gesto, scorsi su una canotta una piccola bestiolina nera, grande come una mezza formica, con il corpo a forma di goccia… delicatamente le opposi pollice e indice a fionda facendola volare leggiadra nell’aere!
Ma dopo un po’, altra bestiola e altra sorte, ma le bestiole cominciavano ad essere un po’ troppe. Girommi, ne scorsi alcune sul vetro e cominciai un’azione di spiaccicamento preventivo… coriacee le bestioline, ma soprattutto moltiplicossero senza tregua!
Decisi di passare alla guerriglia. Primo: trincerarsi. Secondo: informarsi sul nemico e sui suoi spontamenti. Terzo: annientarlo!
Primo: sbarrai porte e finestre in tre nanosecondi. Solo a intervalli di un nanosecondo la mia testa faceva capolino per osservare la situazione… bestie immonde su tutte le pareti e il soffitto del terrazzo!!! Il vetro appariva sempre più tappezzato e il cielo nero… ma a dire il vero il cielo era in procinto di scaricare pioggia, quindi il dato non sussiste.
Secondo: decisi di raccogliere informazioni dall’edicolante qui sotto, l’edicolante è come il parrucchiere, nulla gli sfugge, sicuramente lui sa… Sì, l’edicolante quando deve sapere non sa un cazzo. “Bestie? Mai viste bestie… Nere? Ma di che forma? Mai viste bestie…”. Ecco che entrò l’avventore: donna casalinga molto utile alla causa! Interpellata, però, non delucidommi su che bestie fossero, ma suggerommi opportuno spacciatore di armi chimiche!
Terzo: raggiunsi agguerrita lo spacciatore, con tanto di ostaggio dimostrativo. Pur’ello (lo spacciatore) guradò l’esemplare con sorpresa, tanto che l’ostaggio cominciò ad avere crisi d’identità… Decidemmoci per arma chimica a spruzzo, contro tutto e tutti indistintamente. Consultai per sicurezza il foglietto informativo, assieme all’ostaggio nella speranza che si autoriconoscesse nelle foto segnaletiche, ma tutto fu inutile. Quindi, armai il mio braccio di acido e spruzzollo sul tappeto di bestie immonde che ormai faceva da carta da parati al mio terrazzo, accompagnando tale azioni con grida di guerra modello “muori bastardo! Crepa carogna!”. Fumi di guerra alzossero in uno sterminio di massa furibondo! Prima di una ritorsione organizzata e auspicando una veloce agonia, ripresi posto in trincea…
Epilogo: non so se siano morte per l’arma o per l’annegamento… ma per ora nel raggio di qualche spanna non c’è traccia di vita immonda, a parte qualche sventurato che ancora plana sul vetro perendovi di spiaccicamento furtivo! Attendo con ansia la notte: ho paura che si riorganizzino…
Bye,
Sly