Cara Luna... io 40 anni fa ancora non c'ero, sebbene poco mancasse... qualcuno sostiene che non sia vero niente tutta quella storia dello sbarco lunare e qui Houston e qui Luna e Armstrong con la bandiera...
Beh, resta comunque una gran bella favola quella dell'Apollo che gironzola per lo spazio infinito per arrivare a te: me lo immagino come uno che fa una scalata paurosa ed è felice quando arriva in alto, ma poi si gira e pensa "e adesso come cavolo scendo?"...
E quando hai raggiunto la vetta... hai eliminato un sogno, devi averne subito un altro, se no come fai? Allora mi chiedo: che altro sogno potrebbe sostituirti, Luna?
Cara Luna: io non voglio raggiungerti, voglio guardarti da quaggiù, magari in riva al mare. Guardarti per ritrovare la pace quando tutto intorno e dentro me è tempesta: guardarti così, lontana e placida nel buio; sperando che anche gli occhi di Gabri e del mio amore piccolo siano alzati verso di te insieme ai miei; e magari anche quelli della mia nonna che forse ti sono più vicini...
Cara Luna: buone notti...
Bye,
Silvia
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