Ciao!
E' il primo maggio e il post va da sè! Intanto cascando di sabato, il bancario è attapirato, mentre il postino gode! Dopo tale considerazione, passiamo a discorsi più seri... bisogna dai!
Fatalità, proprio oggi leggevo una pubblicazione su un'iniziativa per il lavoro femminile... creata e tanto "infiocchetata" dagli stessi che poi negano il part-time alle neo mamme... Ecco, per dirne una.
Hai voglia a fare i concerti in piazza ogni anno, a riempirsi la bocca di denunce morali e le pagine dei giornali di cronache su infortuni e sopprusi che il giorno dopo son già dimenticati! Bisogna smetterla di parlare: è ora di agire fisicamente! O meglio... è ora di non agire più in un certo modo! Nel senso: i capi lo sanno bene che i dipendenti si lamentano ma poi fanno, eseguono come gli è comandato, pur sapendo che se poi qualcosa non va non è così facile dimostrare che gli è stato ordinato. Non è facile perchè l'ordine non arriva tramite frustate o pistole puntate alla tempia: peggio. Arriva con la violenza psicologica: vuoi lavorare? Vuoi sfamare la tua famiglia? O ti fai sfruttare come dico io o puoi anche andare, che tanto di extracomunitari da mettere al posto tuo ne trovo finchè voglio!
Il lavoro, come la vita umana in generale, sta perdendo ogni dignità. Esiste solo il profitto, l'unità di misura sono i soldi e non i valori morali, si sale ai vertici solo per poter umiliare con il potere economico i sottoposti, non ci sono manager bravi e competenti bensì spietati. Mi sovviene una frase... chi in alto sale cade sovente... precipitevolissimevolmente! Magari...
Infine... che coincidenza bizzarra, che nel mio lavoro il termine ultimo per la consegna delle note di valutazione del personale sia il 30 aprile... buon primo maggio!
Bye,
Silvia
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