Ciao!If we aim for the stars, maybe we''ll only reach the top of the hill to start with, but we're on the way.
Ogni tanto riscopro il mio vecchio "The Friendship Book" di Francis Gay, comprato a Londra nel 1994 e sempre buono! Stasera vi ho tratto questa frasetta sulle stelle e sulla voglia di raggiungerle...
A dire il vero, questa sera volevo fare un post sul dolore... o meglio, sui diritti al dolore. Non vuole essere un post triste, tuttaltro. Non ho mai sopportato chi sminuisce un dolore per paragonarlo a quello di altri, seppur obiettivamente maggiore. Ogni dolore è a sè stante. Ogni dolore va "curato" ed eliminato. Dal brufolo nell'orecchio all'amputazione di una gamba, dal moroso che ti lascia alla perdita di una persona cara, da un raffreddore ad una malattia cronica e irreversibile, da un'incomprensione ad una persecuzione.
L'unica cosa che dobbiamo capire crescendo, quindi vivendo, è che ci sono davvero tanti dolori, troppi. E che per la maggior parte sono effettivamente molto più gravi. Questo deve insegnarci che i nostri "piccoli" guai sono importanti, ma vanno valutati più serenamente perchè risolvibili. O per lo meno affrontabili senza tragedie cosmiche.
Rispetto per ogni sofferenza, perchè poi alla fine è solo sulla pelle che si arriva a capire e non solo a provare a comprendere...
Bye,
Silvia
p.s. un salutone a Piero e a Marco, nuovi lettori del blog!!! Benvenuti!!!
1 commento:
Ehi collega... non sapevo che ne sapessi così tanto di calcio!!! Era ora che trovassi un vicino di lavoro con cui spifferare ricordi e risultati di questo sport....
Marco
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