Ciao!
Oggi si celebra la giornata contro la
violenza sulle donne. Ci sta.
Io personalmente nutro dello scetticismo
verso queste giornate che domani sono già finite nel dimenticatoio, ma
piuttosto che niente… piuttosto che un pugno nell’occhio…
E’ solo che trovo sia tutto così sterile
se preso singolarmente, che sia tutto così finto. La violenza fisica dell’uomo
sulla donna si nota, è palese, dacché natura ha voluto che l’uomo fosse
fisicamente più forte. Voglio dire, ci sono anche parecchie donne che alzano le
mani sugli uomini, ma siccome il danno è limitato tutto passa. Non è
così. La condanna non deve dipendere dal fatto se ti ho ammazzato o meno, ma
dal fatto che volevo ammazzarti.
Ma una cosa che soprattutto e più
seriamente vorrei far notare, è che oltre alla violenza fisica ce n’è una più
subdola e dannosa, eppur meno chiassosa, che è quella psicologica. Non prendermi
uno schiaffo, ma subirmi le solite batute idiote “sei acida, trovati un uomo”,
mi fa più male. Notare che in quasi tutti i posti di lavoro la donna deve
faticare il doppio se non il triplo per ottenere lo stesso risultato dell’uomo a causa dei pregiudizi,
mi fa più male. Vedere donne comportarsi come gli uomini altrimenti non vengono
considerate in certi ambienti, mi fa più male.
Non sarei mai stata una femminista negli
anni dei grandi cortei e delle ritrovate rivendicazioni. Io credo che la natura
abbia scelto per l’uomo e per la donna il ruolo che dovrebbero avere nella società.
Perché ci riesce così difficile accettarlo e rispettarlo?
Pertanto oggi il mio è un no alla violenza,
in senso totale: violenza fisica, ma anche verbale e comportamentale. Di ognuno verso tutti, del grande sul piccolo e viceversa del debole sul forte. Anche
domani e dopodomani…
Bye,
Sly